- Fermata degli autobus dell’istituto Isis: al vaglio due ipotesi per risolvere il problema della sicurezza.
Fermata degli autobus dell’Istituto Isis: al vaglio due ipotesi per risolvere il problema della sicurezza.
E’ quanto emerso dalla riunione a cui hanno preso parte il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, l’assessore alla viabilità Sandro Celli, i funzionari del Cotral di Viterbo e della ditta dei trasporti locali Eusepi, il preside dell’Isis Alessandro Parrella, i dirigenti della provincia di Viterbo ed un rappresentante della Polizia locale.
Due, come detto, le proposte avanzate.
La prima prevede lo spostamento della fermata nel parcheggio retrostante l’istituto, con gli autobus che vi arrivano percorrendo via Raffaele Sanzio. La seconda consiste nel realizzare una nuova piazzola di sosta posta immediatamente dopo il cavalcavia ferroviario (per chi si dirige verso Tarquinia), che permetta ai ragazzi di raggiungere la scuola attraversando la pineta, mentre i pullman, tramite una corsia d’imbocco, si immetterebbero nuovamente nella massima sicurezza sull’ex provinciale Porto Clementino.
Questa ipotesi secondo il sindaco Mauro Mazzola e l’assessore Sandro Celli, è quella preferibile, anche perché non ci sarebbero problemi di orari per le corse del Cotral, ed in merito gli stessi funzionari dell’azienda hanno espresso il loro assenso.
L’incontro è stato, poi, l’occasione per valutare se esistano le condizioni di trasferire la pensilina degli autobus del liceo scientifico a Tarquinia Lido da via della Salara al Lungomare dei Tirreni, sfruttando l’entrata dell’Avad o creando un nuovo ingresso che consenta agli studenti di passare all’interno della pineta che circonda l’istituto.
Garantire l’incolumità dei ragazzi. E questo l'interesse principale dell'amministrazione comunale. Sia sindaco che assessore ritengono che le ipotesi avanzate sia per l’Isis, sia per il liceo scientifico siano le migliori possibili.
Ora, quindi, non resta che lavorare per raggiungere quanto prima questi due importanti obiettivi.