|
Gabbianelli e Gigli, quando si volevano "bene"
Copyright Tusciaweb |
- Rodolfo Gigli è disposto a fare un passo indietro, purché sia un passo a due.
Nell’estremo (forse vano) tentativo di salvare l’alleanza in Comune con il Pdl, il consigliere comunale è pronto all’estremo sacrificio: “Mi dichiaro pronto a non candidarmi spiega a condizione che non si candidi nemmeno Gabbianelli. Se il problema è questo, sono pronto a mettermi da parte, a patto che lo faccia anche lui”.
Ma se così non dovesse essere: “Farò di tutto annuncia per esserci anche io”.
L’annuncio, durante una conferenza stampa fiume in cui Gigli, il segretario comunale Santucci e i consiglieri e assessori rimasti nel partito hanno spiegato che a voler rompere non sono loro e che sono sempre stati alleati fedeli ai patti di coalizione.
In poche parole: il problema politico che Gabbianelli e parte di An vuole attribuire all’Udc, non esiste.
“Carte alla mano spiega Paolo Barbieri le delibere del 2007 le abbiamo votate tutte”. Quelli che non lo hanno fatto o hanno votato contro, adesso sono passati con il Pdl.
“E se il problema è di natura personale prosegue Gigli tra me e l’ex sindaco, la mia disponibilità a non ricandidarmi, credo che smascheri l’ultimo alibi che avevano”.
Ieri Santucci ha scritto ai responsabili An e Fi Grassini e Marini, per chiedere un incontro e trovare un accordo. Ed evitare l’effetto Provincia.
“Corriamo il serio rischio sostiene che si ripeta quanto avvenuto nel 2005 a palazzo Gentili. Consegnare alla sinistra il Comune.
Il Pdl da solo non ce la fa”.
Eppure Gabbianelli insiste nel non volere l’Udc o parte, nella coalizione. “Secondo me per due ragioni spiega Gigli la prima è che conta di candidare sindaco una persona che può manovrare, continuando di fatto a essere lui il primo cittadino. E sa che con l’Udc e Gigli dentro la maggioranza, questo non gli sarebbe facile.
Poi non escludo l’ipotesi per cui lui stia pensando di perdere le elezioni piuttosto che relegarsi a un ruolo secondario. Passerebbe alla storia come l’ultimo sindaco di destra della città”.