Riceviamo e pubblichiamo - In 300 pagine tutti gli artisti del Viterbese. Martedì 11 marzo 2008, alle 18, nella sala conferenze di palazzo Gentili, verrà presentato il catalogo “Gli artisti contemporanei della Tuscia”, promosso dalla Provincia, finanziato dalla Regione e stampato dalla tipografia Quatrini. Alla presentazione parteciperanno il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, e l’assessore alla Cultura, Renzo Trappolini.
Il volume (300 pagine), curato da Andrea Alessi, nasce da un censimento (381 nominativi pervenuti, di cui 277 schedati), promosso dalla Provincia nel 2006 e propone un ampio repertorio di artisti operanti o che hanno operato nel Viterbese nel Novecento. Due le sezioni di cui si compone: la prima è un vero e proprio atlante fotografico di una miscellanea di opere; la seconda contiene la biografia e il percorso artistico di ciascun autore.
“Un’opera di grande valore culturale, storiografico e di ricerca”. Così la definisce il presidente della Provincia. “Un’opera afferma poi Mazzoli - che rappresenta però anche uno strumento in grado di fotografare la vivacità culturale del territorio e, pertanto, un ottimo mezzo di promozione. Un lavoro certosino, quello svolto dall’assessorato alla Cultura, che vuole essere un omaggio agli artisti ma anche a un’intera provincia, attraversata da un’attività artistico-culturale fervente e di alto livello”.
“Grazie al volume che presenteremo martedì prosegue il presidente abbiamo voluto ricordare gli artisti locali affermati a livello nazionale e internazionale, ma anche recuperare alla memoria e riscoprire quelli che, pur non avendo ottenuto riconoscimenti dai critici, con la loro passione realizzano piccoli gioielli”.
“In questo catalogo spiega Trappolinj - gli artisti viterbesi contemporanei si presentano e si descrivono. Il lavoro è il risultato del censimento avviato nel 2006 con la formula del bando indirizzato a pittori, scultori, performer art, incisori, acquerellisti, operatori in istallazioni artistiche e riqualificazioni ambientali, con residenza in uno dei sessanta Comuni della Tuscia”.
“Il catalogo continua l’assessore rappresenta un albo d’onore dell’arte viterbese dell’oggi, che ha l’ambizione di prenotare una giusta collocazione nella memoria culturale di domani. Si tratta della fotografia di un’identità viva e attuale, che trasferisce quella culturale della Tuscia verso il futuro e la modernità, un illustre biglietto da visita per i flussi del movimento crocieristico di Civitavecchia e di quelli attesi dall’aeroporto”.
La parola al curatore del catalogo. “Una precisazione d’obbligo dice Alessi - va formulata verso tutti coloro i quali, aspettandosi di trovare tra le mani un lavoro onnicomprensivo e dal sapore enciclopedico, troveranno invece solo una parte, seppur importante, degli artisti più rappresentativi del Novecento che hanno operato e che operano ancora nel nostro territorio. Il lavoro, partendo da presupposti censitivi, contiene solo i nominativi di coloro i quali hanno aderito spontaneamente all’iniziativa, firmandone una liberatoria e rispettando i termini di consegna del materiale richiesto”.
“Ecco quindi spiegata conclude - l’assenza di alcuni capitali nomi, come Matta e Balthus, o Gianni Asdrubali, Bonaria Manca, Alessandro Kokocinski e Teodosio Magnoni, per citare solo alcuni artisti che questo catalogo contiene. Un lavoro durato due anni, e che sembra destinato a perdurare ben oltre i termini stabiliti da questa pubblicazione o dal bando promosso dalla Provincia”.