Riceviamo e pubblichiamo - La notizia della presentazione del ricorso al Tar da parte della societa’ A.T.I. s.r.l. nella persona della moglie del sindaco, contro il Comune di Bolsena, evidenzia la situazione paradossale nella quale viene a trovarsi il sindaco Equitani.
Il comune di Bolsena con i soldi di tutti i cittadini è costretto a difendersi dal ricorso presentato dalla società di cui il sindaco medesimo è socio .
E’ evidente che tutto ciò mette il sindaco in una posizione di incompatibilità tanto da essere costretto ad assentarsi quando la Giunta comunale si è riunita per affidare l’incarico all’avvocato per difendere il Comune contro il ricorso della società A.T.I. s.r.l., Giunta che guarda caso non affida l’incarico al professionista indicato dall’ufficio tecnico del Comune per le sue competenze tecniche, ma affida appunto l’incarico ad un professionista che non e’ esattamente un avvocato di fiducia in quanto non ha mai difeso il comune di Bolsena.
E’ l’epilogo di una vicenda che mette il sindaco di fatto contro il funzionario responsabile dell’ufficio tecnico, rendendo non solo grottesca, una situazione, che invece sta diventando insostenibile per l’interesse dei cittadini di Bolsena.
Questa situazione infatti determina una confusione nei ruoli amministrativi, ed una conseguente paralisi di tutte le attività ed in particolare di quelle edilizie.
Se il sindaco avesse avuto senso di responsabilità avrebbe evitato di far trovare il comune in questa situazione, per questo motivo riteniamo che non gli resti altra via di uscita se non quella di rassegnare le dimissioni per difendere i propri interessi familiari ed evitare ulteriori danni al comune ed ai cittadini.
Partito democratico di Bolsena