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Viterbo - Sparatoria di via Baracca - Parla Dragoni, l'uomo rimasto ferito - Fotocronaca
"Mi sono salvato per miracolo"
Viterbo - 13 novembre 2008 - ore 3,45

Il balcone della casa del medico da cui sono stati sparati i colpi
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Il balcone da cui sono partiti i colpi
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La casa del medico
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Il sangue sul marciapede dell'abitazione di Dragoni
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La polizia nella casa del medico
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L'abitazione del medico
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Il pm Conti con Alba Milioni, capo della Volante
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Il capo della Mobile, Fabio Zampaglione
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L'abitazione della vittima
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Il pm Conti esce dalla casa del medico
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Il capo della Volante, della Mobile e il pm Conti
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La Teverina bloccata
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- Momenti di panico, per un momento di follia.
Ieri pomeriggio, alle 17,10 in via Baracca, è sembrata concretizzarsi una di quelle scene che si vedono sui telegiornali made in Usa.

Con il folle che si affaccia alla finestra e spara a caso sui passanti.

Ma per fortuna Ferdinando Ferrazzani, 52 anni medico, dal suo balcone ha sì sparato sei colpi ma con un fucile da caccia e per giunta di piccolo calibro.

E proprio per questo le conseguenze del suo gesto, per ora senza motivo, sono state limitate.
Ha solo ferito Mario Dragoni, elettrauto sessantacinquenne in pensione.

“Ero con mia moglie - avrebbe raccontato Dragoni ai medici -. Abbiamo sentito degli spari. Io sono uscito per cercare di capire cosa fosse, pensavo a dei ragazzi che giocavano. Ho visto sul balcone qualcuno sparare. Un momento terribile. Mi sono salvato grazie alla distanza. Per un miracolo”.

E soprattutto perché il fucile usato aveva in canna cartucce a pallini. Due i colpi andati a segno. Colpi che hanno ferito l'uomo al torace, alla gamba e alla tempia e sembra in un occhio.

La moglie di Dragoni ha subito dato l'allarme e chiamato i soccorsi. Sul posto subito la Volante e gli uomini del 118 che hanno trasportato il pensionato a Belcolle.
Dragoni non ha riportato danni gravi, anche se la prognosi a Belcolle è riservata, precauzionalmente.

Sul posto anche una pattuglia della volante che ha bloccato Ferrazzani che è stato interrogato all'interno della sua abitazione.

Il medico, che non ha mai esercitato, è sembrato smarrito, quasi inconsapevole di quello che aveva appena fatto.

Sembrerebbe abbia problemi psichici, tanto che dopo l'arresto è stato portato al reparto di medicina protetta di Belcolle, sembra per problemi di tipo psichiatrico. L'accusa per lui è di tentato omicidio.

Sembra anche che l'uomo avesse in casa diverse armi, ma il fatto, che abbia usato un'arma di piccolo calibro e per di più a pallini, fa capire che non avrebbe potuto in realtà uccidere. Se non da distanza ravvicinata. E che non fosse consapevole su cosa stesse facendo fino in fondo.

Come dire un attimo di follia che non è finito in tragedia per una serie di coincidenze.

Via Francesco Baracca è stata bloccata per ore, per isolare l'area delle indagini.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della Volante, diretti da Alba Milioni, la squadra mobile, guidati da Fabio Zampaglio. Coordina l'inchiesta il Pm Paola Conti.

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