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Viterbo - La Provincia si interroga sulle discriminazioni - Giovedì 20 novembre
"Razza = razzismo, riflessioni a settant'anni dalle leggi razziali"
Viterbo - 17 novembre 2008 - ore 15,00

Giuseppe Picchiarelli, assessore alla Pace in Provincia
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- “Razza = Razzismo. Riflessioni a settant’anni dalle leggi razziali” è il titolo del convegno che si terrà giovedì alle 10 nella sala conferenze della Provincia.

“A così tanto tempo da quell’infausta pagina della storia del nostro Paese – commenta l’assessore alla Pace, Giuseppe Picchiarelli - purtroppo è ancora necessario discutere, ragionare e analizzare un tema così profondo”.

Il convegno è organizzato dalla Provincia, in collaborazione con l’Afesopsit (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia), l’associazione 24marzo.it e la Cooperativa sociale Alice.

“Se ancora oggi - spiega Picchiarelli - fenomeni di intolleranza e aggressione nei confronti di chi a volte viene da Paesi diversi, ha il colore della pelle diverso o professa una religione diversa, oppure a volte ha semplicemente un orientamento sessuale diverso, sono purtroppo drammaticamente frequenti, è evidente che occorre allora fondare le nostre culture su radici più solide, capaci di parlare la lingua dell’accoglienza, dell’integrazione, della contaminazione e dell’uguaglianza”.

“Le straordinarie parole che il costituente ha scritto nell’articolo 3 della nostra Carta fondamentale – spiega ancora l’assessore - introducono infatti, associandolo al principio di uguaglianza formale, quel principio ancor più ampio di uguaglianza sostanziale che impone a ciascuno di noi, specialmente a chi riveste il ruolo di amministratore pubblico, di ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese’.

E’ su questa scia che abbiamo organizzato l’appuntamento di giovedì, per smuovere le coscienze e far ragionare su un tema che, purtroppo, rimane di stringente attualità”.

Tra gli interventi previsti, quello della biologa Daniela Cantucci che spiegherà come non esiste un criterio scientifico su cui possa basarsi il concetto di razza; poi, l’avvocato Marcello Gentile racconterà quante e quali sono le leggi razziali.

Ci saranno, quindi, le testimonianze dirette di due vittime delle discriminazioni razziali all’epoca del fascismo, Vera Vigevani e Giulia Spizzichino, e infine di due rappresentanti della comunità rom, Giorgio Bezzechi e Maurizio Pagani.

L’apertura dei lavori è affidata a Vito Ferrante dell’Afesopsit e la chiusura all’assessore Picchiarelli.


Il programma dei lavori

Introduce:

Vito Ferrante, Presidente Afesopsit

Intervengono:

Daniela Santucci, Istituto Superiore di Sanità
"La biologia delle razze animali"

Marcello Gentili, avvocato penalista
"La legislazione razzista italiana del 1938"

Vera Vigevani, scrittrice e Madre di Piazza di Maggio
"La via dell'emigrazione degli ebrei in Argentina"

Giulia Spizzichino, della Comunità ebraica di Roma
"La vita nel ghetto di Roma: dalle persecuzioni, alle deportazioni, alle Fosse Ardeatine"

Giorgio Bezzecchi, Presidente Vicario Naz. dell'Opera Nomadi
"Le persecuzioni dei zingari italiani: dalle schedature ad Auschwitz"

Maurizio Pagani, Presidente dell’Opera Nomadi di Milano
"Le politiche pubbliche verso le minoranze zingare"

Conclusioni:
Giuseppe Picchiarelli,
Assessore alla Pace, alla Cooperazione Internazionale e alla Partecipazione

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