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Viterbo - Santa Rosa - Uno dei trasporti più lunghi nella storia della macchina
Ali di luce ha volato
4 settembre 2008 - ore 1,30

Ali di luce arriva trionfante alla basilica di Santa Rosa. Rossi e Marini festeggiano Copyright Tusciaweb
- In alto, sospinta dalla fede dei viterbesi, sostenuta dalla robuste spalle dei Facchini.

Ali di Luce ha volato.

Sicura, tra le vie del centro, in un percorso trionfale, accolta da migliaia di persone lungo le strade, emozionate come la sera del debutto.

Forse ancora di più. Come nell’attesa di una persona cara. Il piacere di rivederla dopo un anno fa volare le ore che ti separano dal riabbraccio. Quando arriva il momento, l’emozione non si può descrivere. E ieri sera Viterbo ha abbracciato ancora una volta Ali di Luce. Al suo ultimo trasporto.

Un abbraccio che è devozione verso la sua Patrona. Che da lassù ha di sicuro ricambiato l’amore e la profonda fede che ha riempito ogni vicolo, strada e piazza della città.

Un trasporto iniziato con più di un’ora di ritardo, alle 22.05.

Era la prima volta che un presidente del consiglio assisteva al passaggio della Macchina e il suo arrivo ha spostato in avanti le lancette per il sollevate e fermi.

Ma era la prima volta anche per Giulio Marini sindaco. Emozionato. Non lo ha nascosto, consegnando Ali di Luce.

“Grazie a tutti – ha detto Marini –. Stasera rivivo un’emozione che è la stessa di quando ero bambino”. Il primo cittadino interrompe una consuetudine. Il sollevate e fermi, da tradizione torna al capo facchino.

Altra novità, la benedizione, sulla piazza, di fronte alla Macchina.

“Lassù una stella che brilla – ha detto il vescovo Lorenzo Chiarinelli – volerà sulle spalle forti dei facchini.

Poi è la volta del capofacchino Rossi. Nella piazza solo il suono della sua voce. Sicura. Chiama i suoi ragazzi e a ogni incitazione la folla esplode.

Fino a quando Ali di Luce si alza. E’ il tripudio. Inizia il tragitto.

La strada è conosciuta. L’incedere è certo. Il primo tratto fino a piazza Fontana Grande, veloce. Anche troppo dritta come traiettoria. Ma i Facchini sanno come muoversi. Il loro è un grande sforzo. Ripagato dall’affetto di una città.

E dei tanti accorsi a vedere lo spettacolo. Tra cui il presidente Piero Marrazzo che regala a Guido Politini, al suo ultimo Trasporto da facchino, una targa.

Sono gli eroi di una notte magica. Gli eroi che hanno permesso ad Ali di Luce di arrivare a Santa Rosa in trionfo.

Un finale da brivido.

Un trasporto straordinario anche per la sua durata. Tanto che i facchini hanno raccontato che proprio la durata ha comportato una fatica maggiore.

"A piazza del Comune - ha spiegato alla fine del trasporto il capofacchino Sandro Rossi - i facchini si sono "freddati" e ripartire ha comportato uno sforzo enorme ma tutto è andato bene. Come sempre"

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