- “Le parole del Ministro La Russa sono un’offesa per l’Italia, per la sua storia e per il Presidente Napolitano cui rivolgo la mia solidarietà”.
E’ quanto dichiara il capogruppo del PD al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Parroncini.
“Se non ci fosse stato l’8 settembre che dette avvio alla Resistenza, il nostro Paese sarebbe stato trascinato dalla storia nella sciagura che travolse la Germania ed il nazifascismo.
E’ inammissibile – ha proseguito Parroncini - che un Ministro della Repubblica, nata grazie al coraggio e al sacrificio di quanti, civili e militari, combatterono in difesa dei valori della democrazia e per l’indipendenza nazionale si permetta di mettere sullo stesso piano l’eroismo dei partigiani con il folle disegno dei militari “repubblichini” che perseveravano nell’asservimento nazista.
La sortita del Ministro La Russa, che segue di un giorno le sconcertanti dichiarazioni del Sindaco, Gianni Alemanno, dimostra ancora una volta che l’evoluzione di questa destra non è ancora riuscita a fare i conti con l’antifascismo e con ciò che esso ha rappresentato per la storia del nostro paese, ovvero, l’elemento costitutivo della democrazia italiana
Il male assoluto torna sotto forma di offesa alla memoria di quanti pagarono con la vita il prezzo della scelta fascista: per questo motivo, – ha concluso il capogruppo PD – condivido la volontà espressa da Veltroni di dimettersi dal comitato del Museo per la Shoah che di quella memoria è stato eletto a custode”.
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