- “Il significato più importante della riunione d’oggi è che per la prima volta si passa dalle parole ai fatti.
Dopo tanti annunci, promesse, buone intenzioni il commissario ad acta è finalmente intervenuto con atti concreti che riportano ordine nel sistema sanitario regionale, e il governo nazionale non potrà più accusarci di colpevole inerzia.
La soppressione dei posti letto passa finalmente per criteri precisi: sono soppresse le strutture minime, al di sotto dei novanta posti letto e poco utilizzate, con la riconversione di strutture e personale ad altre finalità. Nel settore pubblico, per esempio, si libereranno risorse importanti nel settore infermieristico, oggi carente in molte strutture.
Gli esuberi per parte dei dipendenti di strutture private sarà affrontato con opportuni ammortizzatori sociali per evitare sacrifici.
L’altro importante significato è che la giunta e lo stesso commissario ad acta riconoscono che nessuna politica sanitaria, anche quella sottratta alle normali procedure decisionali come in questo caso, può prescindere da una collaborazione proficua con il consiglio regionale eletto dai cittadini.
Il prossimo piano sanitario regionale sarà quindi approvato dalla giunta solo dopo un passaggio in commissione e in aula per una discussione approfondita. La discussione preliminare sulle linee guida comincerà già la prossima settimana in una riunione di commissione che sarà convocata quanto prima”.
Luigi Canali
Presidente commissione sanità
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