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-Gli strozzapreti sono serviti.
Passano gli anni, le macchine cambiano, i costruttori anche, ma la tradizione resta.
L'aveva inaugurata Contaldo Cesarini. Pasta sotto la Macchina a fine agosto. Erano penne all'arrabbiata e c'era Ali di Luce e Una Rosa per il 2000.
Oggi c'è Loris Granziera e Fiore del Cielo. E ieri sera sono stati serviti strozzapreti ai tanti viterbesi che non hanno voluto mancare all'appuntamento a San Sisto. Tra cui diversi facchini.
Si è visto il capofacchino Rossi, il presidente del sodalizio Mecarini e qualche politico. Non molti a dire il vero. Unico rappresentante della giunta, Daniele Sabatini, accompagnato da Bernardino Porciani.
Non c'era il costruttore Granziera. Impegni di lavoro. Non c'era nemmeno Arturo Vittori. Probabilmente per motivi di lavoro anche lui. Fiore del Cielo in questa fase richiede molte energie. O magari non ama gli strozzapreti.
Nel complesso, tutto come sempre o quasi. Con un ingrediente in più. La curiosità.
Perché la Macchina è lì. Ma nascosta. Celata sotto i teli. Così tra un piatto di pasta e un buon bicchiere di vino, ognuno ha potuto fantasticare, immaginarla. Provare a pensarla come sarà una volta illuminata, quali sorprese riserverà.
E per chi ha poca fantasia, pazienza. Il tre settembre ormai è alle porte.
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