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Satira pesante sul sito Nonciclopedia
"Viterbo, città dalle mille fontane, uomini zirri e donne... ”
Viterbo - 3 agosto 2009 - ore 3,00

- Prego astenersi permalosi. L'avvertimento è d'obbligo quando si fa pesante satira sulle radici della città di Viterbo e la storia delle sue secolari tradizioni. Ovviamente viste con l'occhio scaltro e superironico di http://nonciclopedia.wikia.com /wiki/Viterbo.

Un sito - in tutto e pertutto simile a Wikipedia, ma in salsa decisamente ironica - nato dal "genio" di qualche pazzo che con puntigliosità ha riscritto usi, costumi e curiosità dei Viterbesi. Anzi dei viterbicoli, “uomini truzzi e donne...”

Quella razza nata nel “piccolo borgo etrusco – si legge nel sito - inizialmente usato dalle popolazioni autoctone per scaricare in esilio i rifiuti della società e tenerli ben lontani dal mondo civile”.

A questo si deve secondo la storia narrata nel sito “la rinomata inospitalità della popolazione – continua - e il forte senso di ribrezzo per tutto ciò che non concerne la beneamata città”.

Il passaggio di questa strana tribù alla modernità è segnato dall'arrivo dei Longobardi. Che fecero letteralmente “svoltare” i natii della bassa maremma. “I Lomgobardi – raccontano nel sito - diedero alla città l'attuale assetto urbanistico, portarono un po' di civiltà ai viterbesi, che fino ad allora vivevano fra i cinghiali cibandosi di bacche e cibi surgelati.

Le truppe d'Oltralpe se ne andarono solo dopo che l'intera popolazione fece solenne giuramento di lavarsi a Pasqua e a Natale”.

E quando si parla di Viterbo non si può non accennare al papa e alle feste e tradizioni connesse alla religioni. Non a caso questa è anche la città dei papi. E senza che nessuno si senta offeso, la satira è figlia di menti intelligenti, la nonencicolpedia narra con una massiccia dose di ironia anche questa parte.

“A Viterbo è tradizione – si legge nella pagina del sito - che i più possenti e scellerati membri della città trasportino la più alta torre campanaria sulle spalle lungo le strade del centro e su per la salita che porta a una vecchia chiesa. I facchini (così sono detti i coraggiosi (...) che si accollano la "macchina di Santa Rosa") devono rispondere a due principali caratteristiche: devono essere abbastanza forti da trascinare 150 kg sulle spalle; devono essere abbastanza ... per farlo ogni anno, finché il primo requisito viene meno.

Il fatto che ogni anno ci sia la prova per diventare facchino ci fa pensare che una buona parte della cittadinanza sia effettivamente abbastanza ...”.

Tutto questo fa supporre all'ideatore di questa storia che “A Viterbo hanno scambiato la devozione con il sollevamento pesi!”.

Sezione a se fa invece il ritratto della cittadina nel XXI secolo. “Viterbo oggi – si legge ancora - continua ad essere quella ridente cittadina a nord del Lazio che non ha mai smesso di ridere dalla sua fondazione.

La popolazione è formata per il 20% da militari in servizio, per il 10% da militari in pensione, per un buon 60% da tesserati o tesserandi di An e per la restante parte da membri di Rifondazione comunista. Tipica della stagione estiva la "Caccia all'uomo rosso" che consiste nel portare a casa quante più teste di alieni comunisti possibile”.

Proteste, ingiurie e quant'altro possono essere recapitate al http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pagina_principale

Sempre che satiro dei tempi moderni abbia voglia di rispondere a qualcuno di "Viterbo, città dalle mille fontane, uomini zirri e donne...”.

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