Riceviamo e pubblichiamo - L'assessore Bartoletti ha prontamente risposto alle novità aeroportuali laziali portando argomentazioni istituzionalmente valide, nel dichiarare la delibera di giunta regionale, con cui si dà incipit ad un aeroporto regionale a Frosinone, come lo sfogo di “velleitarie ambizioni ciociare”.
E già, perché, il presidente della provincia di Frosinone, nonché neo assessore regionale, Scalia, non si è mai arreso all'idea di perdere l'opportunità di ospitare i voli low cost, ed anzi, fiutando l'affare, non solo ha messo in piedi un gruppo di imprenditori pronti a finanziare l'opera, senza aspettare i sempre tardivi finanziamenti pubblici, ma in pochi giorni da assessore ha raggiunto ciò che Viterbo aspetta da un anno: un vero atto deliberativo.
Nonostante, tutte le corrette motivazioni addotte dal nostro assessore all'aeroporto, Scalia ha creduto nel suo progetto e ce l'ha fatta.
Senza entrare nel merito delle scelte di questa, sempre più bizzarra, amministrazione regionale, è doveroso registrare, fuori da ogni giudizio partitico, la caparbietà e le capacità politiche che hanno determinato l'azione del presidente ciociaro.
Mi verrebbe da chiedermi: e se invece di essere ciociaro, Scalia avesse amministrato la nostra provincia o il nostro comune? ad oggi avremmo forse già visto decollare gli aerei?
Messo da parte sarcasmo e polemiche, un appello, a tutte le forze politiche e a tutti gli amministratori di qualsiasi livello, è doveroso, da chi, come me, si occupa del futuro delle nuove generazioni: in questa interminabile partita ci stiamo giocando una opportunità epocale per il nostro territorio e per le popolazioni che lo abitano, non possiamo permetterci di fallire i giovani, ma soprattutto i meno giovani, non sopporteranno più l'ennesima sconfitta.
Le amministrazioni locali non possono più rimane immobili pena la loro completa responsabilità al di là di ogni logica partitica e di ogni eventuale motivazione.
Andrea Borgna
Commissario Provinciale Giovani per la Libertà