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Viterbo - Il consigliere del Pd Ricci interroga il sindaco
"Condono, ma il sindaco pensa di affidare il servizio a degli esterni?"
Viterbo - 10 aprile 2009 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Dopo un mio intervento fatto nello scorso mese di febbraio in merito alla situazione del condono edilizio ed in particolare sulle richieste di sanatoria riguardanti abusi effettuati su aree o fabbricati soggetti a vincoli, c'è stato per qualche per qualche giorno un iperattivismo dell'assessore all'urbanistica teso ad affrontare le problematiche sollevate, poi più niente, silenzio assoluto.

Vorrei ricordare che il due maggio è, se non sbaglio, il termine ultimo per concludere le istruttorie delle richieste di sanatoria e quindi mettere la parola fine mediante il rilascio della concessione oppure con il diniego.

Domando all'assessore: Che cosa si sta facendo per rispettare i tempi previsti dalla legge;

Le domande presentate sono circa 2.400, a febbraio solo 813 erano quelle esaminate, di cui 175 respinte, ora a che punto siamo? Quale impulso è stato dato all'attività?

Se il mancato rispetto del termine del 2 maggio, senza che siano stati interrotti i termini comporta o meno il rilascio della concessione a sanatoria.

Se la cifra ipotizzata dagli uffici in un milione seicentomila euro da restituire alle domande inammissibili è stata poi soggetta a conferme oppure no e se è stata inserita nelle voci di spesa del bilancio (fantasma) di previsione 2009.

Vorrei sapere se trovano fondamento alcune voci che circolano negli uffici di via Garbini circa la sospensione dei compensi al personale impiegato nel progetto del condono edilizio, i motivi che hanno indotto l'amministrazione a questo dietro front rispetto a quanto precedentemente concordato tra il personale e la giunta Gabbianelli e se tutto ciò non influisca negativamente sulla definizione delle pratiche con conseguente disagio ai cittadini che si aspettano risposte certe e in tempi decenti, nonché nel rapporto tra l'amministrazione e i suoi stessi dipendenti.

Un'altra e ultima domanda sorge spontanea: Non è che per caso si sta pensando ad affidare la definizione dei condoni a personale esterno all'amministrazione?

E se fosse così quali sarebbero i vantaggi in termini di miglioramento del servizio al cittadino ed economici?

A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.

Alvaro Ricci
Consigliere comunale Pd

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