:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa  Tutto vacanze Tutto automobili  Tutto viaggi

Roma - Benedetto XVI nel messaggio urbe et orbi ricorda il dramma del terremoto
"Fare spazio al nuovo"
Viterbo - 12 aprile 2009 - ore 15,00

Benedetto XVI
- "Bisogna fare spazio al nuovo eliminando il vecchio". Il Papa al Colosseo per la Via Crucis, in mondovisione, rivolge il suo pensiero all'Abruzzo durante il messaggio Urbe et orbi.

Tradizionale celebrazione del rito della Santa Pasqua del Papa che esprime il suo augurio in tantissime lingue. In turco, suhaili, samoano, armeno, urdu, mongolo, e come sempre la prima omelia in italiano e l'ultima in latino.

Nella messa Pasquale di stamattina, il Papa ha inserito un cambiamento, un'omelia che di solito non si pronuncia durante la messa della mattina.

"Eliminare ciò che è vecchio per fare spazio al nuovo - ha spiegato Papa Ratzinger -. E se Gesù è risorto, e dunque è vivo, chi mai potrà separarci da lui? Chi mai potrà privarci del suo amore che ha vinto l’odio e ha sconfitto la morte?".

Dopo la messa , il Papa è salito sulla loggia delle benedizioni. Via della Conciliazione e piazza San Pietro erano gremite di fedeli, oltre centomila.

Benedetto XVI ha, inoltre, ricordato tutti quei popoli che vivono tra le sofferenze, le guerre, le violenze e le ingiustizie.

Ha anche annunciato il suo prossimo viaggio dalla Terra Santa al Medio Oriente e i Paesi vicini. Ha aggiunto: "E' urgente riscoprire prospettive capaci di ridare speranza".

Domani a mezzogiorno, il Papa reciterà il "regina coeli", preghiera che, da Pasqua a Pentecoste, sostituisce l’Angelus.

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564