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Acquapendente si appresta a presentare uno degli appuntamenti più “transitati” della stagione, la fiera delle Campanelle.
Dalle ore 07.00 fino alle ore 21 di Domenica 19 Aprile, il centro storico si trasformerà in una sorta di bazar all’aperto dove i visitatori potranno osservare ed acquistare tra le numerosissime bancarelle.
La storia della fiera che attira da molti secoli un comparto turistico che va oltre l’ambito esclusivamente viterbese, si perde nella cosiddetta notte dei tempi.
E, più precisamente, dalla visita che in età medievale i pellegrini di Terrasanta facevano al Papa al loro ritorno. L’omaggio al Pontefice che avveniva solamente nella prima domenica dopo Pasqua, permetteva agli stessi di affluire durante la settimana ad Acquapendente, ove sostavano a riposarsi prima di avviarsi all’ultima tappa verso Roma.
Barattavano per l’occasione, catenine e monili portati dall’Oriente con vettovaglie. Il graduale diminuire degli stessi nel tempo, specie dopo le Crociate, consigliò di istituzionalizzare la tradizione con il creare un commercio fittizio di curiosità, per non perdere il beneficio che la città traeva dall’afflusso delle genti della regione ad Acquapendente, attratte dalla curiosità di vedere i pellegrini, sentirne raccontare le vicissitudini e di acquistarne chincaglierie.
Avvenimento principe collaterale per il terzo anno consecutivo sarà il concorso antica fiera delle Campanelle, la quale mostra verrà inaugurata sabato 18 aprile alle ore 17.30 presso il Palazzo Vescovile museo della città con orario di apertura per i visitatori nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore10 alle 13 e dalle ore 16 alle19.30 per tutto il mese di maggio.
La giornata programmata con qualità dal binomio Comune di Acquapendente – Provincia di Viterbo proseguirà alle ore 18.00 con la presentazione da parte di Renzo Chiovelli, del ciclo di conferenze dal titolo “Tra Siena e Roma. Una proposta culturale in tempo di crisi”.
