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Tarquinia - Bruno Catini, segretario del comitato portatori dei tronchi, fa un bilancio della celebrazione religiosa
"La Processione, un'emozione unica e irripetibile"
Viterbo - 14 aprile 2009 - ore 20,00

Riceviamo e pubblichiamo - Tempo di bilancio per la Processione del Cristo Risorto.

Complice anche il bel tempo e un’organizzazione perfetta, quest’anno i tanti turisti accorsi in massa nella cittadina etrusca, hanno potuto assistere a un trasporto memorabile.

Personalmente, come segretario del Comitato portatori dei tronchi e presidente del collegio sindacale dell’associazione Fratelli del Cristo Risorto, sento di dover tracciare un primo bilancio del trasporto della macchina del Redentore.

Questa manifestazione è unica. Sicuramente per quel che ricordo, sia quando sono stato protagonista attivo che da quando risiedo nell’organizzazione, quest’anno è stato uno dei migliori trasporti, merito soprattutto della grande pianificazione fatta a monte.

Tutto è stato studiato nel minimo dettaglio e i frutti si sono visti. Per questo voglio lodare l’impegno di tutti, che con tanto sacrificio si sono messi a disposizione per raggiungere un obiettivo comune: un trasporto perfetto quale è stato.

Per quanto riguarda questa macchina organizzativa, un mio sentito ringraziamento non può che andare al Presidente dei portatori dei Tronchi, Alfredo Bendotti, al vicepresidente, Vincenzo Di Domenico, Paolo Alessi, Giovanni Blanchi, Franco Cappelletti, Luigi Belardinelli e tutti gli altri che hanno partecipato.

La Processione è un’emozione unica e irripetibile.

La carica di adrenalina che ogni anno il Cristo Risorto riesce a trasmettermi è qualcosa di inenarrabile. Vedere e sentire oltre trentamila persone applaudire e commuoversi al passaggio della Statua non può lasciare indifferenti.”
Ci tengo a ringraziare personalmente, chi per la prima volta è stato attore protagonista dell’evento.

Quest’anno sono molti i ragazzi che sono usciti per la prima volta ed a loro va il mio più sentito ringraziamento.

Un grazie dunque per quanto riguarda i portatori delle croci, va: a Tiziano Bendotti, a Manuel Catini, a Cristian Flammini, a Gianluigi Cialdi, a Marco Mencarelli e Marco Jacopucci; per quanto riguarda la Statua, ad Aldo Borzacchi, a Di Lazzari e mi scuso se dimentico qualcuno.

Ma i ringraziamenti non sono finiti qui.

Un forte ringraziamento per i portatori della macchina e al loro capomacchina Manlio Albertini.

Lui è un grande; ha saputo coordinare magistralmente i suoi uomini facendo sì che il Cristo Risorto procedesse a un ritmo incredibile.

Un grazie anche agli sparatori capeggiati ad arte da Enrico Benedetti, ai portatori dei lampioni diretti da Roberto Gazzillo, a tutte le Autorità presenti, in particolar modo al vescovo Carlo Chenis.

Infine un grazie speciale alla Banda G. Setaccioli che ha scandito un ritmo formidabile, ed in particolare a Sergio Benedetti che ha sostituito magistralmente il maestro Mauro Senigagliesi, influenzato.

Ecco gli appuntamenti futuri.

A breve uscirà il mio nuovo libro con la supervisione del Vescovo, dedicato alla Processione simbolo di Tarquinia; una raccolta molto suggestiva di immagini e documenti molto preziosa per gli amanti di questa tradizione. Comunque, stiamo già lavorando per il prossimo anno e vi prometto sin d’ora che per non far perdere neanche un istante di questo incredibile evento, monteremo in piazza un grande maxi schermo.

Bruno Catini

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