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Acquapendente - Il 16 aprile presentazione del libro di Baiocco - Il 30 aprile la prima dello spettacolo al Teatro Boni
"Il Cambusiere - O sfida al nostro Nord"
Viterbo - 15 aprile 2009 - ore 13,00

- Giovedì 30 aprile alle 21 il Teatro Boni di Acquapendente ospiterà in prima assoluta nazionale “Il Cambusiere – O Sfida al Nostro Nord”, lo spettacolo prodotto da Associazione Teatro Boni Te.Bo. di Acquapendente e Associazione Teatro Mancinelli Te.Ma. di Orvieto, in collaborazione con Coop. Argot di Roma.

L’evento è stato presentato ieri mattina (14 aprile) durante la conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala delle Assemblee di Palazzo Brugiotti (Fondazione Carivit) a Viterbo alla presenza del Sindaco di Acquapendente Alberto Bambini, del Presidente dell’Associazione Te.Bo. Tolmino Piazzai, del Presidente dell’Associazione Te.Ma. Pirkko Peltonen, dell’autore Giuseppe R. Baiocco, degli attori Edoardo Siravo e Alessandra Fallucchi, del regista Maurizio Panici.

“Il Cambusiere” ripercorre la storia vera di Igino Gini, cuoco di Acquapendente che ha lavorato e lasciato discendenti a Orvieto, protagonista fra il 1899 e il 1900 della gloriosa spedizione al Polo Nord diretta dal Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo d’Aosta. L’impresa destò scalpore e permise all’Italia di raggiungere il posto più a nord del mondo, in condizioni proibitive, in un’epoca durante la quale l’orgoglio nazionale richiedeva gesti simbolici estremi.

“Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo spettacolo – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Te.Bo. Tolmino Piazzai ad apertura della conferenza stampa -, rendendo possibile questa straordinaria produzione teatrale che vede l’incontro di due regioni, di due realtà come Acquapendente ed Orvieto unite nella messa in scena di una storia senza precedenti”.

“Abbiamo voluto fortemente la realizzazione del Cambusiere – ha affermato il presidente dell’Associazione Te.Ma. Pirkko Peltonen -; per il Teatro Mancinelli e il Teatro Boni si tratta di una sinergia che valica i confini, un progetto interregionale particolarmente stimolante. Leggendo il testo mi è piaciuta subito l’idea di avventura ma anche di sfida estrema che le pagine illustrano. Sfide che, nei tempi e nelle condizioni di avversità, anche oggi, devono essere percepite come il motore per andare avanti. Per il Teatro Mancinelli “Il Cambusiere” rappresenta la prima produzione interamente nata e creata ad Orvieto, in felice connubio con il Teatro Boni di Acquapendente. Ne siamo giustamente fieri. E “Il Cambusiere” sarà in autunno lo spettacolo d’inaugurazione della nuova Stagione Teatrale del Mancinelli di Orvieto”.

Lo spettacolo è tratto da “Il Cambusiere” scritto da Giuseppe R. Baiocco, libro che ha recentemente ricevuto una segnalazione al “Premio Fersen 2008 per la promozione e la diffusione della drammaturgia contemporanea italiana”.

L’avventura di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, fu la prima spedizione polare italiana.
Il 12 luglio 1899 Luigi Amedeo salpò da Arcangelo con 10 italiani, 9 norvegesi e 122 cani siberiani diretto alla Terra di Francesco Giuseppe, uno dei più importanti arcipelaghi del Grande Nord, 120 isole battezzate con i nomi favolosi dei principi asburgici.

Dopo la difficile navigazione tra i ghiacci del canale Britannico, l’equipaggio della Stella Polare avvistò finalmente gli scogli rocciosi della baia di Teplitz, nella Terra del Principe Rodolfo, la più settentrionale fra le isole dell’arcipelago. Purtroppo la baia non si rivelò un approdo sicuro.

I timori del Duca si rivelarono fondati, la notte dell’8 settembre la pressione del pack inclinò paurosamente la nave e ne danneggiò lo scafo.
L’equipaggio abbandonò la Stella Polare e si stabilì in due capanne di fortuna costruite sulla spiaggia.

Per il Duca degli Abruzzi e i suoi uomini iniziava la straordinaria avventura della vita sul ghiaccio. Dai diari tenuti negli undici mesi trascorsi all’arcipelago di Francesco Giuseppe traspare in ogni pagina il tentativo di ricreare una scheggia di vita civile: la meticolosa preparazione della spedizione con le slitte, le passeggiate con i cani e la caccia all’orso durante la perenne luce estiva, le partite a carte nel buio invernale, la celebrazione del Natale e dei compleanni, persino la preparazione del pane e di dolci (con le uova gelate) da parte del cuoco italiano, appunto Igino Gini, protagonista di quel lungo viaggio affrontato senza timore.

“Si tratta di un evento molto importante per la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini – perché rievoca avventure che abbiamo sempre sentito raccontare dal figlio del Cambusiere, e vedere quelle storie prendere vita sul palco del nostro teatro sarà sicuramente emozionante. La collaborazione poi con il Teatro Mancinelli ci riempie di orgoglio, visto che per noi è sempre stato un esempio da seguire”.

“Ho cercato di riportare l’umanità di Igino Gini – sottolinea il regista Maurizio Panici -, figura che mi ha colpito particolarmente, e proiettare sul palcoscenico il doppio percorso del Cambusiere nel suo viaggio, e della figlia nella lettura dei diari del padre”.

Giovedì 16 aprile alle 18, presso la Nuova Biblioteca Pubblica “L. Fumi” di Orvieto, si terrà la presentazione del libro “Il Cambusiere” di Giuseppe R. Baiocco. Il libro sarà presentato al pubblico di Acquapendente mercoledì 22 aprile alle ore 18.00 presso il Caffè del Teatro Boni.

La prima de “Il Cambusiere”, alla cui realizzazione hanno collaborato anche il Comune di Acquapendente, la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio, avrà luogo il 30 aprile ad Acquapendente.

Lo spettacolo sarà replicato venerdì 1 maggio sempre alle ore 21.00 al Teatro Boni.

Per informazioni telefonare allo 0763/730246.

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