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Terremoto in Abruzzo - I volontari della Croce Rossa, di ritorno dall'Aquila, raccontano la loro esperienza
"Stremati, ma felici di aver fatto qualcosa di utile"
Viterbo - 15 aprile 2009 - ore 2,00

Gli uomini della Croce Rossa in Abruzzo
Riceviamo e pubblichiamo - Alla notizia del terremoto che ha colpito la regione Abruzzo e in special modo l’Aquila e provincia, abbiamo sentito il dovere e l’obbligo di esserci anche noi tra i primi a correre in aiuto, così come prevedono i principi fondamentali della Croce Rossa Italiana.

La nostra sede provinciale ha dato disponibilità immediata e siamo partiti mercoledì 8 aprile in prima mattinata, con un equipaggio composto da sei volontari e quattro membri del comitato provinciale di Viterbo: Alessandra Bertuccini, Mauro Corbucci, Angelo Fanti, Claudio Salvatore Pagliarello e due membri del comitato locale di Vignanello, Antonio Palozzi e Simone Pastori.

All’arrivo all’Aquila, svolte le relative formalità di registrazione, siamo subito diventati operativi con il 118 locale, iniziando a prestare soccorso alla popolazione abruzzese con la nostra ambulanza.

Tra un intervento e l’altro nel tardo pomeriggio ci hanno detto che c'era bisogno di prestare soccorso presso una tendopoli di oltre 400 unità a Lupoli, a sei chilometri dall’Aquila, sorta spontaneamente e priva di ogni servizio e assistenza.

Giunti sul posto abbiamo immediatamente iniziato a darci da fare, aiutando l’esercito a montare le oltre 40 tende e facendo sorgere il nostro punto medico avanzato, fondamentale per l’assistenza sanitaria e punto di riferimento per altri tre campi spontanei sorti nelle vicinanze, grazie alla presenza dell’infermiera e di un medico successivamente venuto da Roma.

Ci siamo improvvisati barbieri, abbiamo giocato a calcetto con i bambini, distribuito coperte e vestiario, provveduto allo stoccaggio di tutto il materiale alimentare e non che arrivava alla tendopoli.

Sono state giornate da noi vissute intensamente e con molta fatica, ma ricambiate dalla gratitudine e dignità della locale popolazione.

Stremati ma felici di aver fatto qualche cosa che riteniamo importante, siamo rientrati alla nostra sede di Viterbo domenica 12 sostituiti da altro equipaggio della Croce Rossa.

Un grazie va anche all’ispettore provinciale protezione civile Teresa Leonardis, che ci ha permesso di vivere questa indimenticabile esperienza, pronti comunque a ripartire dove occorra aiuto.

Croce Rossa - Sezione Viterbo

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