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Vittorio Galati, assessore alle Aree cimiteriali
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Riceviamo e pubblichiamo - Leggo, non senza una certa perplessità, le affermazioni del consigliere Quintarelli in merito al cimitero di San Lazzaro.
Una perplessità che nasce dall'atteggiamento che il consigliere mostra, teso a diffondere paura e allarmismo.
Certo, si sono verificati atti vandalici.
Certo, alcune auto sono state danneggiate.
Tuttavia, da qui a disegnare un futuro della città come luogo di insediamento e sviluppo della criminalità organizzata, o a dipingere una figura di amministrazione insensibile e menefreghista, ce ne corre.
Se, poi, al consigliere Pd piace immaginare una città in cui a ogni cittadino viene affiancato un agente, non ci occupiamo di fantascienza, anzi: tutti, dai consiglieri delegati, alla giunta, al sindaco, ci occupiamo ogni giorno della città, in tutte le sue sfaccettature, ed è un impegno della cui difficoltà siamo più che consapevoli.
Non abbiamo la bacchetta magica e operiamo, come il consigliere dovrebbe sapere, in difficoltà economiche.
Spese ingenti, come quelle delle telecamere, vanno valutate attentamente.
Questo non vuol dire che la nostra attenzione non sia alta riguardo alla tutela della sicurezza dei cittadini.
Quintarelli, come Nostradamus, si limita a fare previsioni disastrose, quando forse dovrebbe fare più attenzione all'attività che sindaco e giunta portano avanti, tant'è che lunedì presenteremo l'avvio di quel progetto sicurezza che ha rappresentato una delle priorità dell'amministrazione sin dal suo insediamento.
Vittorio Galati
Assessore alla gestione delle Aree cimiteriali
