Riceviamo e pubblichiamo -
Il 15 aprile si è svolta una assemblea dei dipendenti civili della Questura di Viterbo, convocata dalla Cisl Funzione Pubblica di Viterbo e presieduta dal segretario generale Mario Malerba e dalla segretaria regionale Anna Elisa Forte.
L’iniziativa si è svolta contemporaneamente in tutte le Questure d’Italia.
Al centro della mobilitazione a livello nazionale la questione della sicurezza e i problemi che la Cisl Funzione Pubblica denuncia da tempo:
- i 25mila operatori di polizia impiegati con mansioni esclusivamente amministrative;
- l’assenza di una vera distinzione tra funzioni amministrative (da assegnare esclusivamente al personale civile) e funzioni operative (di competenza della Polizia di Stato);
- la mancanza di risorse economiche e materiali all’amministrazione della pubblica sicurezza.
All’assemblea sono intervenuti anche responsabili di altre organizzazioni sindacali che hanno auspicato di affrontare unitariamente il problema.
Al temine dell’assemblea una delegazione della Cisl Funzione Pubblica di Viterbo si è recata in Prefettura per illustrare i motivi e gli intenti dell’azione sindacale che, è bene sottolinearlo, ha avuto rilevanza nazionale.
Alle 13 il segretario nazionale, Giovanni Faverin, veniva ricevuto al Viminale dal sottosegretario all’Interno Nitto Palma.
In quella sede è emerso l’impegno del sottosegretario ad aprire un tavolo di confronto con il sindacato dopo una breve verifica interna, registrando così un primo importante risultato.
Cisl Funzione Pubblica Viterbo
