Riceviamo e pubblichiamo - Dopo aver letto dell'ipotesi della costruzione di un aeroporto anche a Frosinone - cosa che deve aver gettato comprensibilmente l'assessore Bartoletti nel panico più totale - mi preme suggerire una soluzione in grado di accontentare tutti.
Orbene, perché non fare una superpista di atterraggio che comincia a Frosinone e finisce a Viterbo?
Tutto sommato, il punto non è tanto quello di chi debba surrogare Ciampino, quanto quello di sfruttare commercialmente i passeggeri.
Con una pista di atterraggio di 172 km si prenderebbero due piccioni con una fava: far atterrare gli aerei a Frosinone e far scendere i passeggeri a Viterbo.
In più si assisterebbe a un fiorire di nuove attività che rilancerebbero l'economia.
Tanto per cominciare, si potrebbero costruire gli Aviogrill, in cui i 747 di passaggio potrebbero far sosta per far rifocillare i passeggeri, visto quello schifo che passano in Economy; potremmo avere meraviglie come i cantieri aviostradali o i banchi di nebbia, con relative code a tratti e persino Voloradio 103.3 in FM per le ultime notizie sul traffico.
Inoltre, dato che in futuro ci sarà praticamente un aeroporto in ogni frazione di almeno 250 anime, la superpista di atterraggio servirà anche amene località di provincia, come ad esempio Sgurgola o Anagni, grazie ad appositi svincoli con gli aviocaselli e relative corsie riservate Volopass, con la possibilità di abbonamenti Aviacard per le compagnie low cost. Voi direte: vabbè, ma dopo che sono arrivati a Viterbo da dove ripartono gli aerei? Beh, ma da Fiumicino, no?
Da Viterbe co' a Cassiabisse sai che ci vuole ad arrivare, un'oretta max. Ok magari toccherà allargare un po' la Cimina, ma che sarà mai?
Gianni Pastore
