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Civita Castellana
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Riceviamo e pubblichiamo - Crisi della ceramica, per Civita Castellana ancora una fumata nera.
L’incontro tenutosi in data 14 aprile 2009 presso il ministero dello Sviluppo economico, presieduto dal capo dipartimento Mastrobuono un rinvio per i problemi inerenti il distretto ceramico di Civita Castellanaha fatto registrare solo .
Si è trattato di una riunione allargata, in cui sono intervenuti rappresentanti di tre ministeri e di tutte le parti sociali, in cui sono stati esaminati i problemi e proposte soluzioni per tutta la filiera industriale della ceramica.
Nel corso dell’incontro, tuttavia, non si è mancato di rimarcare la specificità e la particolare gravità della crisi che investe Civita Castellana e la necessità di fornire risposte a breve: pertanto si convenuto da svolgere una successiva riunione circoscritta alle problematiche del distretto ceramico civitonico che già da tempo sono state portate all’attenzione del ministero.
Allo stato secondo Francesco Pantaleo della Fialc Cisal l’unica soluzione percorribile per tamponare la crisi nel breve periodo rimane il prolungamento della cassa integrazione ordinaria, unico strumento che permette di avere una liquidità immediata ai lavoratori.
Si devono trovare le risorse per allungare la copertura di questo ammortizzatore sociale almeno a due anni, sperando che nel frattempo, per effetto del piano casa del governo, dei piani regionali, delle misure anticrisi e della ripresa della domanda possa essere riattivata la produzione industriale, oltre al monitoraggio della condotta degli istituti di credito nei confronti delle aziende.
Fialc Cisal
