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Viterbo - La proposta di Tuscia Vola
"Rimettiamo gli alberi a piazza del Gesù"
Viterbo - 17 aprile 2009 - ore 17,40

Riceviamo e pubblichiamo - Una delle più antiche e belle piazze viterbesi è senz’altro Piazza del Gesù, nome che deriva dalla Chiesa di san Silvestro, poi del Gesù, per la presenza nel tempio, ricordato da Dante Alighieri, della Confraternita omonima.

Piazza meta di feste, come quella del 15 Agosto, per la Festa di mezz’Agosto, ossia Festa di santa Maria dell’Assunta, decisa il 30 Aprile 1475, infatti, terminava qui, sulla piazza, la corsa di cavalli barberi con partenza da fuori Porta Fiorentina. Il vincitore portava a casa un ambito palio.

I palii in seta, erano così divisi: uno paonazzo per la corsa sui cavalli, due cilestrini per la corsa sulle cavalle e sugli asini e uno di color verde per la corsa a piedi.
Tra i giochi, che si svolgevano sulla piazza, sono da ricordare la lotta col toro, la corsa col montone, la corsa all’anello da infilzare con l’asta nella corsa col cavallo.

Piazza importante anche per gli scambi commerciali, tanto che è lì presente la Torre dei Monaldeschi, ad angolo con Via san Lorenzo, nominata nel 1233 di proprietà di Azzone o Azone, è detta anche Torre di messer Angelo Borgognoni o Borgognone. Alla base della stessa, secondo quanto disposto dallo Statuto di Viterbo del 1251 (Sez. I rubr. 33), era tracciata la lunghezza del piede del messere stesso, che, decuplicata, dava la misura ufficiale del “passo” del Comune.

Ed era qui che si amministrava la giustizia tanto che al n° civico 1, ad angolo con Via san Lorenzo, è un elegante palazzo con il porticato murato, sede, appunto, della Magistratura comunale, appartenuto ai prefetti di Vico.

E non è finita, perché qui, già nella metà del XIII secolo, si teneva il mercato tutti i giovedì, i venerdì e i sabati, lo conferma lo Statuto di Viterbo del 1251. Lo stesso stabilisce anche che gli operai dei campi che cercavano lavoro, e che erano residenti nelle Contrade delle Porte di san Lorenzo e di san Pietro, dovevano sostare in piedi in Piazza san Silvestro per essere meglio individuati dagli eventuali datori di lavoro.

La fontana è stata costruita nel 1923 con alcune parti antiche derivate da una fonte esistente già nel chiostro della Chiesa di san Domenico.

Nel 1935 è stata risistemata la pavimentazione della piazza, sulla quale si teneva un pubblico mercato di frutta, verdura e altri generi che aveva origini sin dal secolo XIII.
In quel periodo esistevano lungo il perimetro alcuni alberi che ornavano tutti e quattro i lati, rendendo l’ambiente assai più gradevole e vivace.

Il movimento Tuscia Vola, sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente e della tradizione viterbese, propone e sostiene il reimpianto degli alberi per un migliore aspetto di Piazza del Gesù e per ridare armonia e gradevolezza ad un ambiente che attualmente si presenta spoglio e disadorno.

Tuscia Vola

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