Riceviamo e pubblichiamo
- Da mesi ormai si sussurra, sulla stampa e nei corridoi dei Palazzi, di una sostituzione dell'assessore Trappolini, responsabile della Cultura e dei Trasporti della Provincia, prima per motivi di rimpasto – quindi di ordine politico – e ora, si dice, per motivi interni al Suo partito.
Mi auguro si tratti, anche questa volta di “sussurri e grida” che restino però tali, senza andare ad operare movimentazioni che sarebbero del tutto negative sia per l'Amministrazione Mazzoli che per la Rosa per l'Italia.
Infatti, nel caso di un “rimpasto”per motivi di aggiustamenti interni alla coalizione di centro-sinistra una tale operazione risulterebbe negativa perché dimostrerebbe come, a ridosso della nuova tornata elettorale, l'attuale Amministrazione Provinciale non sia ancora in grado di presentare una unità d'intenti e di programmi, avendo effettuato “rimpasti” per ogni anno amministrativo, a decremento delle sue possibilità di gestione della cosa pubblica: il cittadino resta disorientato, o meglio capisce come da questa coalizione non sia scaturito nulla, o quasi, di positivo per gli interessi del territorio e si sia, di converso, assistito solo a manovre e manovrine tendenti ad assicurare “equilibri” di poltrone, peraltro non sempre raggiunti...
Nel caso, come ora sembrerebbe, di motivi interni alla Rosa per l'Italia, la manovra appare ancora più assurda, in quanto veramente pochi elettori sarebbero disposti a dare fiducia ad un partito che opera simili giochetti a termine di legislatura con il solo palese intento di accontentare qualcuno...
Infatti, se nella Giunta Mazzoli vi è un assessore che è degno di apprezzamento per il lavoro da lui svolto, questo è certamente Renzo Trappolini: persona che si è rivelata competente, disponibile, operativa, spesso volano di iniziative di grande interesse per il nostro territorio, come nel caso dell'Aeroporto e delle infrastrutture ad esso collegate, per le quali si è battuto, e si batte, ad ogni livello istituzionale come altri non hanno forse fatto! Anche nel campo della Cultura, limitatamente alle risorse sempre più scarse, ha cercato di dare impulso ad iniziative di un certo livello, qualificanti per la nostra Provincia.
Dunque, quale che sia il motivo che, secondo i “si dice” porterebbe alla sostituzione dell'ottimo Trappolini con altra persona quando manca così poco al termine della legislatura dell'Amministrazione Provinciale in carica, è comunque sbagliato e non troverà certo molti elettori disposti ad avallare il comportamento di una coalizione così insicura e inconcludente, preoccupata solo di “aggiustare” le pretese di questo o quell'alleato (non sempre poi così leale...) a scapito degli interessi della collettività.
Bruno Sangiovese
