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Viterbo - Il consigliere del Pd Quintarelli striglia l'assessore
"Ma Galati in che città vive?"
Viterbo - 18 aprile 2009 - ore 12,45

- "Pensavo di essere un consigliere comunale, anche se di opposizione, ma a Viterbo, e pensavo che il Galati fosse un assessore della città in cui sono nato, lavoro e vivo e cioè Viterbo.

Dopo aver letto la sua risposta alla mia interrogazione, relativa alla sicurezza nei cimiteri, sono stato assalito dai dubbi: uno di noi due vive in un'altra città.

Ho consultato parenti prossimi, colleghi di lavoro ed amici; tutti mi hanno confermato: vivo e lavoro a Viterbo.

Quindi, poiché non penso di essere visionario e quello che ho detto sulla sicurezza è suffragato da fatti che quotidianamente avvengono, in città e nei cimiteri, e che lo stesso assessore nella sua risposta conferma, mi sembra che non si tratti di un problema di false o catastrofiche previsioni ma, da parte dell'assessore, di una semplicistica visione della realtà.

E' evidente che la difesa non poteva essere diversa, ma la linea di partito non può giungere a travisare la realtà, che può essere testimoniata dalle persone che ogni giorno frequentano i cimiteri e che, ripeto, lo stesso assessore non disconosce ma anzi conferma ed esplicitamente ammette.

E inoltre, nella sua elencazione dimentica di enunciare il recente massiccio ed organizzato furto di vasi di rame, statuette sacre ecc, il tutto condito con danneggiamenti vari alle tombe, e gli scippi alle persone anziane che non mi sembra proprio il caso di definire semplici atti vandalici compiuti da qualche buontempone.

Del resto, la città è quotidianamente oggetto di rapine ed episodi di violenza. 
E' questa una previsione da Cassandra o è realtà?

Assessore, non ci si può sempre fare scudo con il ritornello mancano i soldi:  Amministrare, e non a caso ho messo la A maiuscola, significa fare delle scelte, estrapolare dal bilancio certe somme ritenute prioritarie a scapito di altre magari voluttuarie e poi, nell'anno del Signore 2009, ritiene che sia così costoso dotare la cinta muraria di un cimitero di telecamere nei punti strategici, magari collegate con una centrale operativa che a distanza le controlli? Magari ancora, per risparmiare, in orari non continui ma diversi di giorno in giorno?
 
Suvvia assessore, non ho chiesto un tutore per ogni cittadino, ho cercato di suggerire soluzioni al problema, ma probabilmente o non mi sono espresso bene o, mi scusi, non ha ben compreso il problema stesso.

Le faccio appello affinché prenda reale coscienza del problema, magari parlando con la gente. Ora mi dice di un progetto per la sicurezza di prossima presentazione,ebbene, lo presenti anche in Consiglio comunale, avvii un dibattito, 
confrontiamoci su idee, esperienze, iniziative, facciamo delle scelte a cominciare dal bilancio 2009 di prossima presentazione, affinché la città possa veramente fruire di una amministrazione che ha cuore il suo benessere, che non può certo essere garantito da chi si arrocca su posizioni preconcette. 

Questa non è fantascienza è concretezza politica, e per tale motivo non intenderò replicare a Sue eventuali controdeduzioni, per non distogliere i miei interessi dai problemi che attanagliano Viterbo".

Mario Quintarelli
Consigliere comunale Pd
 

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