- Riaprire via Viterbo a Tre Croci.
A chiederlo, con una lettera alle amministrazioni provinciale e comunale, è la delegazione di Codici (Centro per i diritti del cittadino) contattata in questi giorni da numerosi residenti della frazione vetrallese che lamentano la chiusura della via.
La strada, chiusa da qualche tempo con una rete metallica per motivi di sicurezza legati agli incidenti stradali avvenuti sulla vicina strada provinciale, rappresenta uno dei pochi ingressi al paese per gli abitanti delle zone limitrofe alla via e che hanno bisogno di recarsi al paese per prendere il treno, recarsi in Farmacia, fare la spesa ecc..
Con la sua chiusura alcuni cittadini sono invece costretti a percorrere centinaia di metri a piedi lungo la provinciale prima di arrivare a un nuovo ingresso oppure a scavalcare il gardrail dove sono già stati collocati due massi per facilitare il passaggio.
Il tutto con un elevato pericolo per la propria incolumità visto il continuo transito di automobili che viaggiano lungo la strada che porta a Viterbo e a Cura.
“Inoltre – dichiara Daniele Camilli di Codici – la strada costituisce un’importante via d’uscita di numerosi mezzi agricoli diretti verso la campagna circostante dove molti abitanti di Tre Croci hanno una proprietà coltivata”.
Per quanto riguarda gli incidenti, dalle testimonianze raccolte, pare che questi si siano poi verificati lungo la provinciale e non perché gli automobilisti coinvolti stavano entrando o uscendo da via Viterbo.
Una via che in passato vedeva anche la presenza di un piccolo ponte, abbattuto durante i lavori di rifacimento della linea ferroviaria e un’altra piccola strada in uscita, anch’essa attualmente bloccata dalla presenza del gardrail.
Codici oltre alla riapertura della strada, ora senza alcuna uscita, propone infine di ricoprire con il manto stradale il tratto sterrato dove è stata posizionata la rete metallica, così come di riaprire e asfaltare il tratto di strada che da via Viterbo porta sulla vicina strada provinciale, cioè la strada attualmente chiusa dal gardrail.
“Segnalando il tutto – conclude Camilli – con dei cartelli che all’altezza degli incroci di via Doganella e del Vivaio indichino la possibile uscita di automezzi e persone per e da via Viterbo”.
