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Terremoto in Abruzzo - Lettere - Ilaria, piccola sfollata, scrive a Tusciaweb per ringraziare il suo "angelo della polvere" per lo straordinario gesto - Fotocronaca
Vigile del fuoco viterbese rischia la vita per l'orsacchiotto di una bimba
Viterbo - 19 aprile 2009 - ore 1,45

Immagini del terremoto a Poggio Picenze
La stanza di Ilaria dove è stato recuperato l'orsacchiotto
Franco Figliacconi, l'angelo della polvere di Ilaria
L'intervento dei vigili del fuoco di Viterbo
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Ilaria, 11 anni, sfollata, che ringrazia "il suo angelo della polvere" Franco Figliacconi, vigile del fuoco del distaccamento di Civita Castellana, per aver recuperato il suo orsacchiotto tra le macerie - Cari Viterbesi,

sono Ilaria una bambina di 11 anni che vive a Poggio Picenze. Il terremoto mi ha portato via tutta la mia casa i miei ricordi.

Vi scrivo per ringraziare un vostro vigile del fuoco, che sul petto aveva scritto "Viterbo" e "Figliacconi F". E' tutto quello che so.

Era il giorno di Pasqua quando, tra le nostre tende, arrivano dei pompieri.

Mio padre parla con uno di loro, dopodiché li accompagniamo in quello che rimane della nostra casa.

Loro vanno tra le case distrutte e dopo un po' di tempo tornano con molti vestiti e altri oggetti che aveva chiesto mio papà.

Io ero un po' in disparte. Uno di loro si avvicina, si china su di me e mi dice "Che succede bambina?". Io gli dico che è rimasto dentro casa il mio orsetto, l'unico amico nelle notti che mi dà coraggio.

Lui mi passa la mano tra i capelli e mi dice di non preoccuparmi. Poi si gira, parla con un suo collega e spariscono tra le macerie.

Passa del tempo e arriva un'altra scossa. Ho paura, non li vedo tornare.

Alla fine, lo vedo uscire da quelle maledette macerie con il mio orsacchiotto tra le mani.

Si avvicina, si inginocchia, io alzo gli occhi e vedo il pompiere coperto di polvere ma con un sorriso che rimarrà nel mio cuore. Mi dà il mio amico. Sono senza parole. Lui si rialza e parte per un altro intervento .

Il mio papà si arrabbia con me, perché ho fatto rischiare la vita per un orsacchiotto, ma per me è speciale, è un amico.

Ho capito che quel pompiere ha rischiato la vita per me e il minimo che io possa fare è ringraziarlo, così il mio cognome non comparirà per una volta e l'attenzione sarà rivolta a chi mi ha aiutato con tanto amore.

Grazie signor Figliacconi F., pompiere di Viterbo, il mio angelo della polvere.

Ilaria

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