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Alcuni reperti della collezione
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Cresce a Bagnoregio lo spazio dedicato alla cultura e in particolare alle esposizioni museali, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale che, acquistando negli anni scorsi lo storico Palazzo Petrangeli, ha
ricevuto dalla famiglia una collezione di oggetti da lavoro e di uso quotidiano, sia di campagna che di vita domestica.
Questo patrimonio è stato radunato nel corso di molti anni dalla signorina Anna Petrangeli Papini, morta qualche anno fa.
La famiglia, anziché alienare la preziosa collezione, ha preferito consegnarla al Comune per farla fruire alla popolazione e ai turisti sempre più numerosi ai quali Bagnoregio può oggi offrire importanti realtà quali il Museo della Ceramica bagnorese dal XIII al XX secolo allestito presso palazzo Petrangeli e quello dell’associazione storico-culturale Piero Taruffi che al museo che ospita auto, moto e radio d’epoca ha affiancato ora la gestione della nuova realtà museale della “Casa del Vento".
La collezione Petrangeli è costituita da migliaia di reperti.
Si parte da uno spazio esterno dove sono esposti mezzi agricoli d’epoca, quali un trattore “testa calda” Landinidel 1928 e una trebbiatrice degli anni ’40 interamente in legno, per passare poi all’interno della “Casa del Vento”, bellissimo spazio di grandi dimensioni recentemente ristrutturato, dove sono stati ricostruiti alcuni ambienti quali una cucina e una camera da letto ed esposti ogni tipo di attrezzi e oggetti di uso domestico e agricolo.
Uno stimolante viaggio nella vita del secolo scorso che, come ha affermato soddisfatto il sindaco Erino Pompei, contribuisce a fare di Bagnoregio un polo museale di assoluto interesse.
