:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri

 

   


Viterbo - Con gli abbattimenti secondo Roberto Antonini, associazione Promontibus
"I caprioli e daini dimezzata la popolazione"
Viterbo - 1 aprile 2009 - ore 2,20

Uno splendido capriolo
Riceviamo e pubblichiamo - I censimenti della provincia di Viterbo mancano di ogni logica.

Le popolazioni di caprioli e daini sono stati sovrastimati da questi censimenti.

Prima degli abbattimenti che si sono conclusi da pochi giorni nella valle del fiume Paglia (territorio comunale di Acquapendente) esistevano circa 250-300 (stima per eccesso) esemplari di questi ungulati.

Queste stime sono completamente diverse dai censimenti effettuati dai cacciatori per conto della provincia, che stimavano 600-800 esemplari.

Sono stati abbattuti circa 150 capi quindi. Hanno dimezzato la popolazione, creando un grande squilibrio nel territorio.

Il modo di censire gli animali non è professionale e vi partecipano solo gli interessati, senza altri soggetti quali ambientalisti e naturalisti di professione.

Altra cosa che stona: gli animali abbattuti vengono presi dagli stessi selezionatori che quindi, se la cantano e se la suonano.

Per quanto riguarda i danni causati dagli animali devono essere sicuramente risarciti, dietro però una perizia effettuata da una commissione di tre esperti rappresentanti di tutte le categorie interessate, naturalisti, selezionatori e agricoltori.

Nel territorio comunale di Acquapendente un grande problema è rappresentato dalla Riserva naturale di Monte Rufeno estesa per 3mila ettari circa, nella quale vi sono pochissime zone dove gli animali possono mangiare.

Gli spazi sono tutti occupati dagli innaturali rimboschimenti di pino.

La Riserva serve solo come rifugio, per alimentarsi devono uscire causando danni alle colture e cadendo vittima dei bracconieri.

E' urgente che la riserva naturale di Monte Rufeno dia attuazione al piano di assesto forestale, che è già stato approvato dagli organi competenti e che da vari anni giace nei cassetti della direzione.

Nel piano è prevista la creazione di ampie radure, prati e colture atte a trattenere gli animali all'interno.

L'associazione Promontibus eleva un pressante appello e il suggerimento alla direzione di accantonare per il momento le iniziative di tipo agricolo: patate Doc, legumi, olio e quant'altro, tipiche di un azienda agricola per occuparsi della protezione dell'ambiente e di salvaguardia e miglioramento degli ecosistemi naturali: le ragioni e gli obbiettivi per cui è stata istituita.


Roberto Antonini
Promontibus

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564