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Viterbo - Questa mattina in Prefettura - Sinergia tra Comune e Università La Sapienza
Presentato il progetto "Città sicura e solidale"
Viterbo - 20 aprile 2009 - ore 15,45

- Presentato questa mattina presso la Prefettura di Viterbo il progetto "Città sicura e solidale", che vede la collaborazione del Comune di Viterbo con il Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell'Università “ La Sapienza “di Roma, nell'ambito del progetto Sicurezza finanziato dalla Regione Lazio.

All'incontro erano presenti il prefetto Giacchetti, il questore Micillo, il sindaco Marini, il consigliere comunale delegato alle problematiche della sicurezza Talucci Peruzzi, il comandante della polizia locale Fainelli il sociologo Mattioli, referente del progetto per l'università, il procuratore Siddi e i rappresentanti delle forze dell'ordine locali.

“Sono lieto di ospitare in Prefettura la presentazione di questa iniziativa - ha detto il prefetto - poiché questa è la casa della sicurezza di tutto il territorio provinciale. E' significativo quindi che l'evento si tenga qui, con un progetto che vuole rafforzare il concetto che la sicurezza riguarda la vivibilità sociale, concetto che condividiamo pienamente e nel nome del quale la Prefettura assicura tutta la propria disponibilità”.

“Ringrazio la Regione Lazio per aver finanziato il progetto - ha detto il sindaco - e aver dato quindi un segnale concreto che i suoi contenuti sono stati fortemente apprezzati. Il progetto e le sue fasi rappresentano un metodo di lavoro a cui tutti insieme possiamo assicurare un contributo reale, al fine di garantire la massima sicurezza ai cittadini.”

Cittadini come elemento attivo e protagonista per cambiare la percezione della sicurezza: “La prima parte del progetto - ha spiegato Mattioli - vede l'apertura di uno sportello–osservatorio attraverso il quale non ci si limita soltanto ad accogliere le segnalazioni della cittadinanza, superando l'indifferenza, ma il cittadino è parte attiva di una serie di ricerche e approfondimenti che permetteranno di avere un quadro esatto della situazione e, di conseguenza, effettuare interventi più diretti e concreti da parte delle istituzioni.

Lo sportello vuole essere un segnale di vicinanza al cittadino, un invito alla partecipazione e alla riscoperta della coscienza civica. Il nostro pubblico ideale, al quale ci affideremo per le ricerche, che verteranno sulla percezione della sicurezza, sulla marginalità, sul vandalismo e sul teppismo, è quello dei giovani delle scuole.”

Soddisfazione generale è stata espressa dai partecipanti alla conferenza per gli sviluppi del progetto, che è già pubblicato, per chi vuol saperne di più, sul sito Internet del Comune e che, nella sua seconda parte, denominata “Vedetta Civica”, di prossima realizzazione, riguarda anche l'installazione di telecamere in punti nodali della città, controllate da una centrale operativa presso la polizia locale.

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