-Il referendum elettorale si dovrebbe tenere il 21 giugno prossimo, dopo lo slittamento rispetto alla data del 14 giugno.
“Sulla data del referendum stiamo decidendo - afferma il presidente del consiglio parlando con i giornalisti - credo che si farà adesso, immagino il 21 giugno, il ministro Maroni sta sentendo l'opposizione".
Berlusconi a risposto così a chi chiedeva se ci sia ancora la possibilità che il referendum elettorale slitti al 2010 dopo la decisione di non accorparlo all'election day per europee e amministrative.
Serve però un decreto o un ddl come provvedimento per consentire la data del 21 giugno, fuori dalla finestra prevista per legge fra il 15 aprile e il 15 giugno.
"Credo che la soluzione ottimale – risponde il premier - sia quella di fare una leggina in Parlamento che sia approvata con l'accordo dei presidenti di Camera e Senato in quattro giorni, molto meglio che un decreto, spetta al Parlamento prendere una decisione con l'accordo di tutti i gruppi".
Risponde anche alle critiche dell'opposizione per il mancato accorpamento che comporterebbe una perdita di 400 milioni.
"Se l'opposizione volesse veramente evitare qualunque spesa - conclude Berlusconi - anche fossero 50 milioni, basterebbe presentare una leggina in Parlamento con il testo del referendum, invece ne fanno una occasione di critica ma in realtà non lo vogliono".