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Viterbo - Tutte le iniziative in programma
Il 25 aprile passa per Resist
Viterbo - 22 aprile 2009 - ore 17,00

- Giovedì 23 aprile, presso l’Ex Chiesa di San Carluccio l’Arci presenta due importanti iniziative di approfondimento: alle 17:30 la presentazione del libro di Antonio Pennacchi Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce alla quale parteciperà come relatore anche Antonello Ricci e la proiezione, alle ore 21:30, del film-documentario Non tacere, con la partecipazione di Don Roberto Sardelli, protagonista del film e di Fabio Grimaldi, regista.

Il libro di Antonio Pennacchi rappresenta un percorso di approfndimento sulle città di fondazione fascista. "Una città non è semplicemente un posto dove abita della gente. E dove dorme. Come le stie per i polli. O i campi di concentramento.

La città è il posto l'incrocio, la cerniera - dove si svolgono i traffici, gli scambi, le comunicazioni. Ed è per questo che una città non è un museo. Se non è morta. Se è viva si trasforma, inevitabilmente."

Così come si sono trasformate le "città del Duce", quelle innumerevoli "città di fondazione" tirate su dal Regime tutte più o meno sullo stesso modello, e tutte con lo stesso intento: realizzare la rivoluzione agraria che Mussolini aveva promesso ai suoi reduci e su cui voleva fondare l'impero autarchico. Si comincia nel '28 con la bonifica delle Paludi Pontine.

Tra la data d'avvio della grande impresa e la sua conclusione nel '35 il Regime elabora - in modo convulso, contraddittorio e per molti versi deciso sul campo - il proprio modello progettuale di città nuova. Sulla base delle topografie messe a punto per i borghi e le città pontine verranno costruite tutte le successive città di fondazione, dalle Puglie alla Libia al Latifondo siciliano.

Non Tacere, invece, è il film che racconta la straordinaria storia di vita di Don Roberto Sardelli e le vicende della scuola 725, che egli fondò nel ’68 a Roma tra i baraccati dell’”Acquedotto Felice”. Il prete andò a vivere in quel luogo di emarginazione condividendo problemi e speranze degli abitanti della periferia romana. Oggi Don Roberto ha deciso di incontrare nuovamente i suoi ex allievi per scrivere come allora ,una lettera al sindaco di Roma denunciando le nuove povertà e le nuove ingiustizie.
Per info: www.arciviterbo.it


25 APRILE

Ore 21:00 Teatro Rivellino di Tuscania
Spettacolo la Cerimonia di e con Ferdinando Vaselli
5 euro
Con la partecipazione di  Raffaella Misiti (Acustimantico) e Orchestralunata
In collaborazione con Officina Culturale Tuscania d?Arte
Produzione Arci Viterbo

Spettacolo teatrale tratto dai racconti degli ex partigiani della provincia di Viterbo Un altro spettacolo sulla guerra e sulla resistenza. Un altro spettacolo sulla memoria. Un?altra piccola cerimonia da festeggiare con i vecchi sempre più vecchi e i giovani sempre più lontani. A che serve raccontare la guerra un?altra volta?
Dice Pavese ?Io non credo che possa finire. Ora che ho visto cos'è guerra, cos9è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: - E dei caduti che ne facciamo? Perché sono morti? ? Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero".


26 APRILE
UN DOMENICA TRA TUSCANIA, CIVITELLA D?AGLIANO E VITERBO

Ore 10:30 inaugurazione
Foyer del Teatro Rivellino di Tuscania
Mostra Morale della Favola. Volti, racconti e luoghi della Resistenza nella Tuscia
A cura di Daniele Vita

Fino al 3 Maggio
Sette ritratti, sette voci, sette album familiari, per ascoltare sette morali della favola più atroce dell?età moderna. Un fotografo e sette partigiani: ?Il tempo passa e stiamo diventando troppo anziani, in giro circolano troppe voci, vogliono riscrivere quella storia, ma come è possibile?...noi facevamo piccole cose insignificanti, non siamo degli eroi??; scusate ma se vi prendevano mentre... beh, oggi non ci sarebbe il morale della favola.
Progetto vincitore del Premio Toscana Foto Festival

A seguire
Presentazione del libro Morale della Favola. Raccontare la resistenza oggi
A cura di Marco Trulli
Ed. Purple Press
Testo teatrale di Ferdinando Vaselli
Immagini di Daniele Vita
Testi di Silvio Antonini, Manuel Anselmi, Giuliano Calisti, Kai Zen, Claudio Lazzaro, Offlaga Disco Pax, Mario Orlandi, Antonello Ricci, Andrea Rivera, Daniele Timpano, Yo Yo Mundi

Partendo dall?idea di trasformare in memoria attiva le testimonianze dei protagonisti della Resistenza, Arci Viterbo ha dato vita a un progetto in cui ricerca storica ed espressione artistica rincorrono e rappresentano le esperienze di una generazione costretta a combattere per conquistare il diritto alla libertà.

Questo volume, insieme ai ricordi dei partigiani ancora in vita, raccoglie testi e immagini provenienti da quella stretta linea di confine che separa il presente dal passato: da La Cerimonia di Ferdinando Vaselli, prova di teatro narrativo a uso delle nuove  generazioni, al reportage fotografico di Daniele Vita, incentrato sui volti e i luoghi della Resistenza in Tuscia, passando per i racconti di Kai Zen e Anonima Scrittori, il libro rincorre con linguaggi diversi storie partigiane perfettamente in grado di comunicare non soltanto con il teampo di ieri ma anche con quello di oggi.

La pubblicazione, infatti, rappresenta l?occasione per promuovere un modo non retorico e più attuale di celebrare la Resistenza dando spazio anche alle critiche nei confronti di una maniera troppo ingessata e ormai persino funebre di celebrare il 25 aprile e l?anniversario della Liberazione. Perché la ?morale della favola è proprio questa?: attualizzare il passato significa necessariamente andare oltre le cerimonie?e farlo presente! 17,00 Civitella d?Agliano, Torre dei Monaldeschi Inaugurazione della mostra Noi adesso rivoltiamo il mondo, Angelo Galafati e il Movimento Comunista d?Italia Bandiera Rossa Intervengono: Silvio Antonini, (Segretario e portabandiera Anpi Cp Viterbo), Silvano Calafati (ass. cult. Fata Morgana), Silverio Corvisieri (autore di Bandiera Rossa nella Resistenza romana, Roma, Odradek, 2005, I ed. 1968), Aladino Lombardi (segretario per Roma ed il Lazio e alfiere nazionale Anpi).

NOI ADESSO RIVOLTIAMO IL MONDO, Angelo Galafati e il Movimento Comunista d?Italia Bandiera Rossa, a cura di Silvio Antonini e dell?ass. cult. Fata Morgana, in collaborazione con l?Archivio di Stato di Viterbo. La mostra sarà aperta dal 26 aprile al 30 aprile e il 2 maggio dalle ore 16:00 alle 20:00.Per visitare la mostra in altri orari è possibile contattare Massimo Lucarelli (329.9819440) e Eleonora Calanca (333.3244660).
La mostra e tutti gli eventi sono a Ingresso Libero.

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