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La commissione agricoltura della Camera ha soppresso l’emendamento della legge comunitaria che permetteva l’allungamento della stagione venatoria cancellando il limite fissato dalla legge 157/1992 tra il primo di settembre e il trentuno gennaio.
“Straordinaria vittoria per la natura – commentano le associazioni - così si tutelano i periodi più delicati per gli uccelli selvatici, ossia la riproduzione in estate e la migrazione nel mese di febbraio e in primavera.
L’emendamento approvato è un grande contributo alla certezza del diritto – continuano le associazioni - visto che le regioni si sarebbero trovate di fronte ad un vero e proprio caos normativo.
Senza poi considerare l’alta probabilità di nuovi procedimenti di infrazione da parte dell’Unione Europea contro il nostro Paese.
Quello che è successo oggi – affermano le organizzazione - è anche importante per i cittadini, visto che se l’emendamento Carrara-Vetrella approvato al Senato non fosse stato cancellato, c'era pericolo di ritrovarsi la stagione di caccia in piena estate, quando le nostre campagne si riempiono di gente per turismo, escursionismo e attività all’aria aperta.
Ringraziamo di cuore – concludono glia amanti degli animali - tutti quei parlamentari, di maggioranza e opposizione e quei membri del governo che hanno sposato la nostra battaglia e l’hanno portata a compimento insieme con le tante personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e della scienza che continuano al nostro fianco la battaglia contro caccia selvaggia”.