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Vincenzo Bruni, consigliere provinciale Pdl
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Riceviamo e pubblichiamo -
Caro Trappolini,
non vorrei risuonare come una nota stonata nel coro del "santo subito" che si leva da alcuni giorni nei tuoi confronti.
Accanto però al sincero dispiacere per il modo e l'occasione con cui si conclude questa tua presenza nella giunta Mazzoli, alcune riflessioni mi nascono comunque spontanee.
La storia antica e recente di questa, ma anche di altre amministrazioni, ci ha insegnato come competenza e professionalità non siano sempre requisiti indispensabili nella scelta di un amministratore e, per quanto concerne il metodo, non mi sembra che il tuo avvento nella giunta Mazzoli prescindesse, all'epoca, da considerazioni di mero equilibrismo politico, specie all'interno di una forza che ha fatto del polimorfismo il suo filo guida.
Detto in parole povere "chi di spada ferisce di spada perisce".
Un'ultima considerazione: non mi sono mai particolarmente piaciuti gli assessori esterni, che non si sottopongono al giudizio degli elettori e vengono catapultati sulla scena in base alle più diverse considerazioni.
Al di là di tutto questo, ti ribadisco la mia più profonda stima personale, determinata dal fatto che ti riconosco, fin dal primo giorno, efficienza, competenza e soprattutto rispetto nei confronti dell'Istituzione in tutte le sue componenti, ivi compresa la minoranza; qualità non condivise dagli altri membri della giunta, nè, spesso, dal presidente.
Vincenzo Bruni
Consegliere provinciale Pdl
