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Viterbo - Giovedì 23 aprile alla ex chiesa di San Carluccio
La vita di don Roberto Sandrelli ora è un film
Viterbo - 23 aprile 2009 - ore 12,30

-Giovedì 23 aprile, presso l'ex chiesa di San Carluccio, l'Arci presenta due importanti iniziative di approfondimento.

Alle ore 17,30 avverrà la presentazione del libro di Antonio Pennacchi “Fascio e martello.Viaggio per le città del Duce”, il relatore sarà Antonio Ricci.

Il libro di Antonio Pennacchi rappresenta un percorso di approfondimento sulle città di fondazione fascista.

Così come si sono trasformate le "città del Duce", tutte quelle città costruite dal regime, tutte più o meno sullo stesso modello e tutte con lo stesso intento: realizzare la rivoluzione agraria che Mussolini aveva promesso ai suoi reduci e su cui voleva fondare l'impero autarchico.

Tutto comincia nel '28 con la bonifica delle paludi Pontine.

Tra la data d'avvio della grande impresa e la sua conclusione nel '35 il regime elabora, in modo contraddittorio e per molti versi deciso sul campo, il proprio modello progettuale di città nuova.

Sulla base delle topografie messe a punto per i borghi e le città pontine verranno costruite tutte le successive città di fondazione, dalle Puglie alla Libia, all atifondo siciliano.

Alle ore 21,30 avverrà la proiezione del film-documentario “Non tacere”, con la partecipazione di don Roberto Sardelli, protagonista del film e di Fabio Grimaldi, regista.

Non Tacere” è il film che racconta la vita di don Roberto Sardelli e le vicende della scuola “725”, che egli fondò nel 1968 a Roma tra i baraccati dell'"Acquedotto Felice".

Il prete andò a vivere in quel luogo di emarginazione condividendo problemi e speranze degli abitanti della periferia romana.

Oggi Don Roberto ha deciso di incontrare nuovamente i suoi ex allievi per scrivere come allora ,una lettera al sindaco di Roma denunciando le nuove povertà e le nuove ingiustizie.

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