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Viterbo - In rappresentanza della Provincia
Emergenza terremoto, Rizzello alla riunione Upi all'Aquila
Viterbo - 24 aprile 2009 - ore 10,10

- “Sapere che le Province sono sorelle de L’Aquila, ci aiuta a superare la tragedia, e aiuta tutta l’Italia a sentirsi unita”.

Con queste parole Stefania Pezzopane, presidente della Provincia de L’Aquila, ha salutato i suoi omologhi provenienti da tutto il Paese per partecipare alla riunione indetta dall’Upi (unione delle Province italiane) ieri nella caserma della scuola Allievi della Guardia di Finanza nel capoluogo abruzzese, allo scopo di coordinare le iniziative a seguito dell’emergenza sisma.

Per palazzo Gentili, era presente l’assessore con delega alla Protezione civile, Antonio Rizzello.

“La priorità – ha affermato a conclusione dell’incontro – è quella di capitalizzare le risorse: servono disponibilità economiche per operare la messa in sicurezza prima e la ricostruzione poi degli edifici.

E a questo scopo, oltre ai fondi, risultano indispensabili le forze lavoro.

In questo processo, la Provincia deve giocare il ruolo di coordinamento tra altri enti e realtà locali: conoscendo meglio di qualunque altro ente il territorio, il nostro compito è mettere a disposizione le competenze tecniche, coinvolgere le associazioni di categoria e gli ordini professionali per fornire al dipartimento nazionale di protezione civile professionalità, risorse e progetti di ricostruzione”.

“A palazzo Gentili – ha continuato – spetta quindi il ruolo di raccolta della disponibilità a impegnarsi da parte della comunità viterbese.

Quello individuato dall’Upi è il modo più efficace per canalizzare il moto di solidarietà che da tutto il Paese, Tuscia compresa, si è innescato subito dopo l’evento sismico per rendere partecipi gli enti locali dell’opera di ricostruzione dell’Abruzzo. Abbiamo quindi molto apprezzato l’impostazione data ai lavorio e la scelta di trasparenza nel processo avviato”.

Il presidente dell’Upi, Fabio Melilli, ha infatti ribadito che le Province italiane “adotteranno” 100 progetti in Abruzzo. “Vogliamo avviare – ha detto – un’operazione scientifica sotto la guida della protezione civile. Il nostro intento è di definire forme e modi dell’impegno e comunicarli in maniera chiara”.

A rappresentare il sottosegretario Guido Bertolaso, capo della protezione civile nazionale, impegnato ieri nel consiglio dei ministri che si è svolto in contemporanea con la riunione dell’Upi, Agostino Miozzo, dirigente del dipartimento nazionale della protezione civile. “In questo momento – ha ricordato – stiamo assistendo 28.000 sfollati ospiatio negli alberghi sulla costa adriatica e 36.000 in tenda. A oggi, le valutazioni sugli edifici ci dicono che il 56% delle abitazioni private risulta agibile, mentre il 21% sono state distrutte dal sisma o sono da abbattere.

Ma quando inizieremo il monitoraggio sui centri storici, ancora chiusi e tutti inagibili, le cifre cambieranno di molto, e in peggio. Per questo, serve l’impegno di tutti per ridare una casa agli abruzzesi entro ottobre”.

Al tavolo dei relatori erano presenti anche Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, il suo omologo di Milano, Filippo Penati, di Brescia Alberto Cavalli e di Ragusa Giovanni Francesco Antoci.

Durante la riunione, la Provincia de L’Aquila ha consegnato la stima sommaria degli interventi necessari per adeguare, consolidare, restaurare o ricostruire gli edifici pubblici danneggiati dal terremoto.

Nei prossimi giorni ogni Provincia inoltrerà all’Upi le proposte e le disponibilità, che poi verranno discusse e approvate in tempi brevi.

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