Riceviamo e pubblichiamo
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Giuseppe Pichiarelli
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- Una sala del dopolavoro ferroviario stracolma e piena d’entusiasmo ha accolto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e il presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Mazzoli giunti a Orte a sostegno della candidatura a sindaco di Giuseppe Picchiarelli.
Sono intervenuti anche il capogruppo Pd alla Regione Giuseppe Parroncini ed esponenti delle realtà associative e della società civile di Orte.
"Un sentito grazie al presidente Marrazzo – ha esordito Mazzoli – per essere vicino al nostro territorio e per sostenere Picchiarelli in questa sfida così importante.
E’ un vero piacere essere accolti da tutta questa gente e il messaggio che viene da Orte è chiaro: riscoprire la città e i suoi valori di comunità per costruire il suo sviluppo. Come Provincia abbiamo dato segnali importanti in termini di impegni presi e mantenuti.
Picchiarelli è il sindaco giusto, perché dotato di responsabilità, rispetto verso gli altri e senso di appartenenza al territorio".
"Qualcuno avrebbe voluto che questo incontro non si tenesse – ha preso la parola Picchiarelli – visti gli episodi dei giorni scorsi, invece siamo in moltissimi. Questo significa una sola cosa: non fermerete le nostre idee. Il 25 aprile ricordiamo proprio questo: persone che hanno lottato affinché l’Italia potesse ritornare un Paese in cui manifestare liberamente la propria opinione. La nostra arma è parlare con la gente, dire la verità su ciò che accade qui, non chiudere gli occhi di fronte alla cementificazione selvaggia. Bisogna badare alla qualità della vita e al futuro dei nostri figli.
Orte deve essere il paese dei diritti, che sappia aiutare chi resta indietro, accogliere i migranti e creare posti di lavoro». Picchiarelli pone nuovamente l’accento sulla necessità di costruire un futuro condiviso: «Faccio un rimando all’antica democrazia ateniese: fare dopo aver a lungo discusso. Vogliamo un comune in cui il cittadino sia protagonista e non succube delle scelte degli amministratori. Insieme possiamo cambiare Orte".
Il candidato ha ricordato che la Orte futura non deve essere a due velocità, annunciando impegno totale per i pendolari: «Non è possibile che si vada da Roma a Milano in tre ore e che ci voglia lo stesso tempo per compiere un tragitto di settanta chilometri. No a treni di serie A puliti, comodi e veloci, e treni di serie B, sporchi, lenti e con poche carrozze, così come non ci devono essere cittadini e imprese di serie A e di serie B".
L’intervento conclusivo è di Piero Marrazzo, che ha ribadito il ruolo straordinario dei partiti: "Laddove non ci sono partiti, la politica si riduce nei salotti in cui si fanno gli interessi di pochi, mentre è in piazza che si fa la vera democrazia. Vi tolgono i manifesti? Mettetevi a parlare sulle panchine: si vince ascoltando persone e famiglie comuni, una giusta campagna elettorale si fa tra i lavoratori.
Servono sindaci giovani, competenti, concreti, che abbiano la forza di dire ‘noi non ci stiamo’ e Giuseppe Picchiarelli è uno di questi e lo ha già dimostrato come assessore provinciale.
Questa sarà un’elezione storica per Orte, perché da qui passano scelte strategiche a livello regionale e nazionale. Non voltatevi indietro: difendete l’identità del passato e guardate al futuro». Marrazzo ha annunciato la riapertura a maggio dei cantieri della trasversale Orte-Civitavecchia: «Un’opera che unirà l’Italia e che creerà sviluppo. Il territorio torna protagonista: i posti di lavoro si creano con le infrastrutture, da realizzare ascoltando tutti e difendendo l’ambiente".
Comitato Giuseppe Picchiarelli sindaco
