Riceviamo e pubblichiamo -
Questo periodo sembra una moda "massacrare" qualsiasi tipo di albero che passi sotto la vista o meglio sega di una nota ditta appaltatrice al verde pubblico viterbese.
Noto la disapprovazione da parte di molte persone residenti nelle zone colpite dalla capitozzatura selvaggia.
Con dispiacere ho visto anche articoli che incoraggiano i tagli senza ritegno, come l'eliminazione di una fila di alberi su un lato della strada Santa Maria in Gradi direzione Cimina poichè danno fastidio al passaggio pedonale... potrei concordare in parte se gli alberi fossero stati piantati dopo la costruzione dei fabbricati (cosa rara), daccordissimo nel tagliare rami o piante pericolose, ma per il resto non ci siamo!
Il verde viterbese (per nostra fortuna) è ad un livello decente rispetto altre città, ma estirpare alberi in buono stato (ricordate al cimitero?) magari anche secolari per poi rimpiazzarli o meno con fusti di dubbia durabilità (le radici devono respirare, ridicolo asciargli un mini-colletto di terra alla base) è veramente pietoso, a ciò preferisco vederli allevati decentemente, ma non tolti!
Mi chiedo, come altri, se nel momento della singola potatura ci sia un persona competente che sappia cosa deve essere tolto o no, personalmente ho molti dubbi... poichè avendo studiato materie in merito, se non erro, il periodo di potature "massiccie" è quello invernale mentre nella primavera soltanto sfoltimento di rami piccoli; la tecnica di capitozzatura è molta pericolosa, potrebbe danneggiare l'albero compromettendo la sua stabilità e favorendo le malattie al legno stesso, ma sembra molto in voga negli ultimi tempi.
Mi piacerebbe avere risposte dai nostri amministratori a riguardo, ma già sò che non ne avrò...
Marco Mercuri
