- In seguito alla chiusura dell’ex presidio ospedaliero di Orte da parte dei Vigili del Fuoco, determinata dalle conseguenze dei recenti eventi sismici, la sede del 118 di Orte finora lì ospitata è stata trasferita provvisoriamente presso la sede dell’Avis di Orte Scalo.
Negli ultimi giorni si è fatto sempre più insistente il susseguirsi di voci secondo cui, se non verrà trovata una soluzione in tempi brevi, la città di Orte potrebbe perdere il suo 118 che verrebbe trasferito a Bomarzo. Sulla questione interviene il candidato sindaco Giuseppe Picchiarelli.
«Queste voci sempre più insistenti e diffuse – dichiara Picchiarelli – destano in me profonda preoccupazione circa il futuro del 118 di Orte. Pur non avendo nulla contro Bomarzo, credo che Orte e il suo territorio, per la quantità di abitanti e per la centrale collocazione geografica, debbano necessariamente disporre di un proprio 118, un servizio di primaria importanza che si è distinto per i numerosi interventi effettuati a salvaguardia della salute e della vita di tante persone».
Da qui la necessità di reperire un locale adeguato per collocarvi il servizio. «Per la comunità ortana – conclude Picchiarelli – un eventuale trasferimento del 118 costituirebbe una grave penalizzazione a cui ci opporremo fermamente. Così come la politica tutta deve impegnarsi in modo unitario e senza distinzioni per la ricostruzione post-terremoto, è giusto che lo stesso discorso debba valere anche per quanto accaduto all’ex presidio ospedaliero di Orte. Siamo disponibili a collaborare per l’individuazione di una sede idonea per ospitare il servizio di pronto soccorso, attraverso una soluzione condivisa per il bene di tutti i cittadini».
