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Primarie nel Pd - Ironico intervento dell'associazione Progetto democratico
Pallottini e Potestio? Du' bravi ragazzi... ma ora giocano i professionisti
Viterbo - 25 aprile 2009 - ore 2,40

Riceviamo e pubblichiamo
- Egregio direttore,
ci è ormai chiaro che nel Pd viterbese vi sia un diritto statutario a spararla grossa.

Pare di essere nella parodia della Casa della Libertà dei fratelli Guzzanti e, con la sola eccezione del consigliere comunale Fersini, ognuno è legittimato a dire impunemente qualunque cosa.

La nostra associazione si fregia del titolo di fondatrice del partito e non intende perciò sottrarsi a tale nobile arte, contribuendo così alla causa comune.

Ha aperto le danze la splendida proposta di liquidare in via anticipata e sommaria le primarie regionali.

L'assunto è che la popolarità di Marrazzo è alle stelle, che manco Totti e Zarate se la sognano.

E allora, quando è così, la democrazia diventa burocrazia o peggio disfattismo al servizio delle potenze nemiche.

Squadra che vince non si cambia, chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori.

E via con l'accordo dei pochi, l'approvazione per alzata di mano dei molti e la pratica si metta in archivio.

Poi si è proseguito anche meglio e si è proposto di liquidare pure le primarie di Tuscania, già peraltro svolte.

Si tratta di una prospettiva che ci illumina di immenso e quindi fattivamente suggeriamo:
a) Ai 1100 elettori democratici che sono andati alle urne possiamo dire: “avete votato, vi siete divertiti, ma adesso levatevi dai cabasisi.

b) Ai due candidati, Pallottini e Potestio, daremo una pacca sulla spalla e diremo che i due ragazzi si faranno, anche se hanno le spalle strette.

c) Al circolo del Pd ricorderemo che anche a Gasperino il Carbonaro, per qualche giorno, hanno fatto credere di essere marchese, ma dopo è tornato a spalare il carbone senza tante storie.

Poi bisogna passare alla parte propositiva del discorso, perché noi siamo una forza di governo e faremo a tutti gli elettori tuscanesi una proposta concreta: Regino Brachetti.

E sì perché in realtà loro mica lo conoscono e senza il nostro contributo politico non ci sarebbero mai arrivati.

In fondo il nostro, negli ultimi cinquant'anni, non è che abbia fatto un granché per farsi conoscere dalla gente di Tuscania, a parte il chirichetto, il consigliere comunale (di destra, di centro, di centrosinistra e civico), l'assessore, il sindaco, l'amministratore provinciale, l'assessore regionale, l'amministratore di società pubbliche, il dirigente politico nazionale, il candidato alla Camera dei Deputati, l'organizzatore della Festa del Campanile ed il padellaro alla sagra della frittella col broccolo il giorno di S.Antonio.

Le strategie del Pd, così dipanate in campo regionale e provinciale, porteranno diffusi tremori tra i dirigenti della destra, mentre masse di elettori plaudenti si raduneranno sotto i balconi di via Cardarelli al grido di “evviva il Partito Nuovo”.

Nell'attesa che maturino tali sorti progressive (ma non magnifiche) la salutiamo cordialmente.

Associazione Progetto Democratico

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