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Ronciglione - Il sindaco Sangiorgi celebra la festa della Liberazione
"25 aprile all'insegna della pacificazione nazionale"
Viterbo - 27 aprile 2009 - ore 15,00

Massimo Sangiorgi, sindaco di Ronciglione
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Riceviamo e pubblichiamo - Il 25 aprile, è stato celebrato quest’anno, per la prima volta, come una ricorrenza condivisa da tutte le parti politiche e a essa il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha partecipato prendendo parte alla commemorazione che si è svolta ad Onna, la frazione nei dintorni dell’Aquila che, prima di essere distrutta dal terremoto dello scorso 6 aprile, nel giugno del 1944 aveva visto il massacro, da parte dei nazisti, di 17 cittadini e l’esplosione della casa nella quale erano stati riposti i cadaveri delle vittime.

Berlusconi, nel suo lungo discorso, ha considerato la Resistenza, al pari del Risorgimento, “uno dei valori fondanti della nostra nazione, un ritorno alla tradizione di libertà”, diritto “naturale che ci appartiene in quanto essere umani” e che, “64 anni dopo il 25 aprile del 1945 e a 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino, il nostro compito, il compito di tutti è quello di costruire finalmente un sentimento nazionale unitario (…) quale che sia l’appartenenza politica”.

Il premier ha anche espresso la convinzione che siano ormai maturi i tempi perché “la festa della Liberazione possa diventare la festa della Libertà” togliendole quel carattere di contrapposizione conferitole dalla cultura rivoluzionaria e che “divide piuttosto che unire”. I sentimenti espressi dal presidente, hanno accomunato numerosi primi cittadini di tanti comuni italiani.

Il sindaco Massimo Sangiorgi, durante la ricorrenza, ha ricordato come per “decenni il 25 aprile ha rappresentato una data di contrapposizione tra gli italiani.

Per decenni hanno sventolato bandiere di parte e la violenza, la sopraffazione, il terrorismo l’hanno fatta da padroni” aggiungendo che oggi, “in un’Italia più libera, democratica e matura il dialogo deve riannodare i fili della storia. Oggi deve solo sventolare il tricolore poiché il giusto significato da dare alla festa del 25 aprile è quello della pacificazione e solidarietà nazionale” alla quale si può giungere attraverso “la fraternità, valore cristiano che ci deriva dagli insegnamenti della tradizione liberal democratica, l’esatta negazione di qualsiasi forma di violenza e di sopraffazione”.

Comune di Ronciglione

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