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Ronciglione - Festa della Liberazione - Massimo Chiodi scrive al sindaco Sangiorgi
"Eppure eravate Democratico cristiani..."
Viterbo - 27 aprile 2009 - ore 16,00

Riceviamo e pubblichiamo - Eppure eravate Democratico Cristiani...

Su questo riflettevo subito dopo le celebrazioni per la festa della Liberazione svoltesi ieri a Ronciglione.

E oggi glielo voglio chiedere a Lei, signor Sindaco, e anche a molti componenti dell’attuale maggioranza nell’amministrazione comunale di Ronciglione.

Eppure eravate eredi diretti di coloro che hanno contribuito alla sconfitta del nazifascismo e alla stesura della nostra Costituzione.

I vostri decani, De Gasperi, Fanfani, e Moro per quasi mezzo secolo hanno guidato l’Italia nata da quell’esperienza.

Dopo di loro è toccato anche a voi, alla vostra generazione, governare l’Italia e amministrare gran parte delle sue Regioni e dei suoi Comuni.

E avete svolto questo compito in continuità con i fondamenti della Repubblica Italiana.

Malgrado ciò, ieri 25 aprile, al cospetto del Monumento ai Caduti in Piazza della Pace, dopo aver deposto una corona in ricordo di coloro che sono morti lottando per l’Italia libera, ha letto un breve discorso in cui si parlava dell’Italia di oggi come di una nazione finalmente libera.
Ha letto parole da cui sembrava stessimo uscendo da una dittatura. Ha definito la guerra di Liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca come una guerra “fratricida”.

Quand’è che si è convinto che è necessario liberarci da quella Costituzione?

Le chiedo questo perché ieri ho avuto l’impressione che Lei stesse parlando come vincitore di una nuova guerra contro i difensori di quell’Italia che soprattutto la sua Dc aveva governato.

Il suo saluto ai caduti della Resistenza è sembrato quello di un rappresentante di una nuova “marcia su Roma” che prometteva la rifondazione di una nuova Italia sulle ceneri di quella attuale.

Non si deve dimenticare che forse (e dico forse) la vittoria elettorale può darVi il potere di cancellare la canzone “Bella Ciao” dalle celebrazioni della Festa, ma sicuramente non Vi assegna quello di riscrivere la Costituzione e di riscrivere la storia di questo paese.

Allora, chiedo di nuovo.

Quand’è che voi democratici cristiani vi siete accorti che l’Italia ricostruita dopo il secondo conflitto mondiale era sbagliata?

Tra coloro che sono “seppelliti sulla montagna” c’erano persone semplici, stanche della dittatura e degli orrori della guerra, e antifascisti, e soldati e carabinieri che si erano rifiutati di combattere a fianco degli occupanti nazisti.

Molti di loro sono stati condannati a morte prima di vedere la nascita di una “Patria più libera e più bella”.

Crede che il popolo italiano non possa più portare un fiore a quel “partigiano, morto per la Libertà”?

Massimo Chiodi

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