Anche la Confagricoltura Viterbo – Rieti e le sue aziende danno il benvenuto al principe di Galles e alla duchessa di Cornovaglia in visita a Roma in questi giorni.
Alcune aziende di Confagricoltura Viterbo- Rieti, infatti, sono state incluse nella selezionata rosa di produttori che hanno potuto far conoscere i propri prodotti agli illustri ospiti, assieme ad altre aziende italiane e britanniche.
Il tutto nell’ambito dell’evento-degustazione “Feeding the Planet: Climate Change and Food Security”, organizzato dall’Ambasciata britannica a Roma il 27 aprile nella prestigiosa residenza diplomatica di Villa Wolkonsky.
Per Confagricoltura Viterbo - Rieti hanno partecipato le aziende di Pierluigi Silvestri di Rieti, Domenica Fiorentini (Tenuta Serpepe) e Alberto Valentini di Viterbo, che hanno presentato prodotti ortofrutticoli, olio extra vergine di oliva e salumi di cinta senese trasformati.
All’incontro erano altresì presenti i vertici di Confagricoltura Viterbo - Rieti con il presidente Luigi Pasqualetti, il direttore Angelo Serafinelli e il vicedirettore Daniele Ciorba.
Il principe Carlo si è soffermato ai tavoli di presentazione dei prodotti agricoli mostrandosi particolarmente interessato verso le nostre aziende tutte rigorosamente biologiche.
Anche i numerosi ospiti hanno apprezzato il ricco menu predisposto dallo chef dell’ambasciata inglese, con gli ortaggi biologici dell’azienda Valentini, con il delicato olio biologico dell’azienda Silvestri e i meravigliosi salumi anch’essi biologici dell’azienda Serpepe di Domenica Fiorentini.
Quest’ultima insieme alla signora Valentini hanno dato luogo a un simpatico fuori programma quando il principe Carlo dopo averle urtate si è scusato ripagandole con un galante baciamano che ha lasciato sorprese sia le due signore che il rigido staff del principe.
E' indubbio che la bontà dei prodotti locali riesce a far breccia anche nell’austero protocollo inglese al quale il Principe molto simpaticamente a mostrato di poterne fare a meno.
Alla fine il presidente Pasqualetti ha affermato:“Un contributo che siamo stati ben grati di poter fornire a un evento che giustamente punta l’attenzione su un tema di grande attualità e rilievo: la produzione agricola sostenibile tra cambiamenti climatici e ruolo del territorio. Temi affrontati anche in occasione delle recenti riunioni del G8 in Veneto e a Siracusa dove è giustamente emersa la necessità di riportare l’agricoltura – e gli agricoltori – al centro dell’agenda politica internazionale”.