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Aeroporto - Collegamenti con Roma - Bartoletti d'accordo con il capogruppo di Tuscia Vola
"Potenziare la Viterbo-Orte fino a Sipicciano"
Viterbo - 28 aprile 2009 - ore 12,50

Giovanni Bartoletti, assessore all'Aeroporto
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Riceviamo e pubblichiamo - In questi giorni stiamo assistendo a un susseguirsi di dichiarazioni su quale dovrebbe essere la ferrovia per collegare l'aeroporto viterbese a Roma.

Sembra, che le ferrovie (e non il sottoscritto) abbiano condiviso in pieno le linee guida di Comune e Provincia che vedono la scelta Viterbo- Cesano -Roma come l'ipotesi più accreditata con un treno diretto ogni 30 minuti e una percorrenza complessiva della tratta che si aggiri intorno ad un'ora e 10 minuti.

Personalmente sono convinto che, almeno per ora, il sistema migliore sia quello che il capogruppo di "Tuscia Vola" ha illustrato durante il consiglio congiunto tra Comune e Provincia, di seguito riportato:

Ferrovie: ferma restando la prioritaria necessità di potenziare la tratta Roma-Cesano-Orte che oggi rappresenta, soprattutto per i nostri pendolari, l'unica alternativa per recarsi nella Capitale riteniamo, che in breve tempo si potrebbe collegare l'aeroporto di Viterbo al Centro di Roma in un'ora.

Ciò sarebbe possibile senza grandi infrastrutture e lavori che rischiano di durare decenni mediante il potenziamento della ferrovia Viterbo-Orte sino a Sipicciano. Da qui attraverso un raccordo ferroviario lungo non più di due chilometri i treni provenienti dall'aeroporto potranno imboccare la linea direttissima sino a Roma correndo alla stessa velocità della "freccia rossa", senza disturbare o intralciare i treni ad alta velocità Roma-Milano. Se poi si collegasse lo scalo direttamente a Grotte Santo Stefano senza passare da Zepponami si risparmierebbero oltre 10 km di rete ferroviaria.

Per collegare l'aeroporto con la Capitale, però ci vorrà una nuova flotta di treni regionali veloci che possano viaggiare sulle linee tradizionali a velocità superiori a quelle dei treni pendolari di oggi e che una volta sulle linee ad alta velocità possano competere con i freccia rossa. In questo modo, dal capoluogo della Tuscia si potrebbe raggiungere la stazione Tiburtina in un'ora circa.

Bizzarra appare l'intenzione della Regione di puntare al potenziamento della ferrovia Roma-Civicastellana-Viterbo per dare un collegamento al futuro scalo. Anzi assurda.

Oggi i treni della società MetRo impiegano due ore e 40 minuti. Per velocizzare il collegamento occorrerebbe raddoppiare circa 90 chilometri di binario e "raddrizzare" la linea che oggi si snoda nel viterbese tra curve e controcurve e innumerevoli passaggi a livello, sullo stesso tracciato di una vecchia tramvia degli anni Trenta.

Tuttavia, in attesa del potenziamento della rete ferroviaria è necessario attivare un sistema di trasporto intermodale integrato che consenta di collegare lo scalo viterbese con la capitale in tempi non dissimili da quelli che occorrono a collegare gli aeroporti di prossimità con le altre capitali europee.

Questo stratagemma consentirà di vedere realizzato lo scalo viterbese in tempi fisiologici e al contempo di rendere immediatamente operativa l'attività dello stesso. Appare opportuno quindi fare alcune brevi considerazioni circa la intermodalità che consentirà ai passeggeri atterrati a Viterbo di raggiungere la Capitale, che non sono molto dissimili da quelli che attualmente riguardano tutta Europa.

Lo studio condotto da uno dei più importanti Studi nel settore infrastrutturale legato agli aeroporti, il Centro Iccsai (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry), sui Livelli di accessibilità dell'Aeroporto di Viterbo, conclude che anche in assenza (per ora) di ferrovia per Viterbo, la miglior soluzione disponibile allo stato attuale, dal punto di vista dei collegamenti stradali e dei servizi ferroviari offerti, sembra essere rappresentata dal collegamento con bus navetta sino ad Orte e il successivo utilizzo della linea ferroviaria Orte - Roma Termini. La soluzione bus navetta - ferrovia consente di ridurre al minimo l'impatto sul traffico in accesso a Roma e collegare al polo di Orte passeggeri destinati ad altre città del bacino dello scalo viterbese.

Lo studio considera poi un risparmio di tempo derivante dal fatto che atterrare a Viterbo farebbe risparmiare ulteriore tempistiche, anticipando l'atterraggio dei voli rispetto a destinazioni di arrivo a sud di Viterbo o allo stesso aeroporto di Ciampino.

Giovanni Bartoletti
Assessore all'Aeroporto

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