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Aeroporto - Lettera aperta all'assesore Bartoletti del Comitato pendolari
"Se usiamo la Fs3 sbarcheranno solo lupi mannari"
Viterbo - 28 aprile 2009 - ore 1,45

Riceviamo e pubblichiamo - In questi giorni stiamo assistendo a un susseguirsi di dichiarazioni da parte dell'assessore Bartoletti, che sta allarmando il popolo dei pendolari.

Infatti le sue dichiarazioni di un collegamento Viterbo-Roma sulla Fr3 in un'ora e quaranta minuti, non stanno ne in cielo ne in terra e denotano la scarsa conoscenza dell'assessore sia sulle caratteristiche tecniche della linea sia sul regime di circolazione dei treni, specie quando cita l'aggiunta di ulteriori treni da inserirsi ogni mezz'ora per collegare l'aeroporto.

Giornalmente nel tratto a binario unico Viterbo-Cesano e viceversa, circolano quaranta treni più altri ventotto treni nel tratto Bracciano-Cesano e viceversa, per un totale di sessantotto treni.

Nella tratta a doppio binario Cesano-Roma Ostiense e viceversa, circolano altri settantadue treni urbani, uno ogni 8-15 minuti.

Complessivamente i treni circolanti sulla Roma-Viterbo Fr3 sono attualmente centoquaranta.

Se si dovesse attuare l'idea dell'assessore Bartoletti di un treno ogni mezz'ora per l'aeroporto, dovremmo aggiungere a questi treni circolanti altri settanta treni, per un totale di duecentodieci treni che si troverebbero a circolare sulla Fr3 in regime di paralisi del traffico ferroviario.

Infatti nella tratta urbana a doppio binario, i treni non potrebbero viaggiare oltre i trenta chilometri orari.

La linea è gia al collasso in questo momento; se anche si prolungasse il doppio binario fino a Bracciano o a Viterbo,i tempi di percorrenza non arriverebbero mai al di sotto delle due ore, causa il collo di bottiglia della tratta urbana.

Se poi la situazione rimanesse quella attuale, i treni pendolari non riuscirebbero più a viaggiare, perché introducendo altri settanta treni per collegare l' aeroporto ci sarebbe la paralisi della circolazione ferroviaria e il collasso della Fs3.

Probabilmente l'assessore Bartoletti nel suo giro di interessi non ha pensato alle gravi ripercussioni che la sua ingenua idea porterebbe sulla pelle dei pendolari che già oggi su questa linea vivono, dei disagi non indifferenti.

Certo,questa volta non staremo alla finestra a subire le decisioni altrui e se necessario, saremo pronti a dare battaglia anche contro l'aeroporto, se questo diverrà uno strumento per rendere ancora più difficoltoso in nostrom quotidiano viaggio.

Suggeriamo pertanto all'assessore Bartoletti di prendere in considerazione la proposta che il presidente Vito Riggio aveva formulato, cioè quella di istradare i treni da e per l'aeroporto via Capranica-Civitavecchia.

Avreste una linea completamente dedicata, nell'arco di un anno i lavori sarebber già pronta, i costi verrebbero abbattuti e nell'arco di un'ora e venti colleghereste l'aeroporto con la capitale senza creare disagi a noi pendolari.

Se poi vorrete far atterrare gli aerei a Viterbo di notte, dalle ventidue alle quattro della mattina per usare la Fs3, allora più che viaggiatori low cost, sbarcheranno lupi mannari low cost.

Comitato pendolari Fr3 Roma-Viterbo

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