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Viterbo - Il Mosp al comitato Fr3: "Presunti pendolari che sostengono tesi assurde"
"Capranica-Civitavecchia, l'ennesima bufala"
Viterbo - 28 aprile 2009 - ore 13,30

Riceviamo e pubblichiamo - Leggiamo dalle vostre pagine l’intervento di un imprecisato comitato pendolari Fr3 Roma-Viterbo che ancora una volta cerca di portare all’attenzione l’ennesima bufala della tratta Capranica-Civitavecchia, come unica soluzione per l’aeroporto di Viterbo.

Oltretutto questi presunti pendolari, diffidano l’assessore Bartoletti nel sostenere il raddoppio della tratta Viterbo-Bracciano, ritenendolo addirittura dannoso per il popolo dei pendolari. Sono perfino pronti a dar battaglia.

Ve li immaginate questi presunti pendolari che si oppongono con forza affinchè non venga raddoppiata la linea ferroviaria perché così facendo si peggiora il collegamento Viterbo-Roma?

Caro direttore, non le nascondo che facciamo veramente fatica a replicare ancora una volta a queste improponibili argomentazioni di questo nuovo comitato di presunti pendolari, le cui tesi sono paradossalmente identiche a quelle del noto comitato per la riapertura della Capranica–Civitavecchia, e non aggiungiamo altro.

Come già precedentemente scritto ci eravamo ripromessi di non intervenire polemicamente tra comitati, ma davanti a tali assurdità per di più mal celatamente rivendicate da questo sconosciuto comitato, sicuramente non di Viterbo, non possiamo non intervenire per almeno due motivi.

In primis riteniamo di chiarire che questo comitato FR3, nulla ha a che vedere con Noi del Mosp-Movimento spontaneo dei pendolari di Viterbo, movimento che ha già incontrato l’assessore Bartoletti per rappresentare le note problematiche ferroviarie e provare ad individuare soluzioni che potessero essere utili a tutti e condivisibili.

In secondo, per ribadire la nostra posizione e le nostre tesi sulla tratta FM3 ormai note perché già più volte rappresentate, ma che volentieri riproponiamo perché nessuno possa accusarci di aver latitato.

Appare elementare partire dal presupposto che la scelta della ferrovia che dovrà essere migliorata, deve tener conto innanzitutto dell’utilizzo da parte delle persone del nostro territorio. Purtroppo questa considerazione scontata, sembra essere completamente sfuggita a coloro che ostinatamente tentano di suffragare tesi irricevibili.

E per quanto riguarda gli aspetti tecnici, questo è ciò che ci preme sottolineare:

1) Da Viterbo a Cesano oggi il treno diretto con due fermate intermedie impiega circa 45 minuti.

2) Da Cesano a Roma Ostiense, ci vogliono altri 45 minuti.

Raddoppiando la tratta Viterbo-Cesano, senza la problematica degli incroci, con passaggi a livello efficienti e senza fermate intermedie si potrebbero risparmiare almeno 10 minuti.

La tratta metropolitana Cesano-Roma, poi, al limite anche senza prevedere da parte dei treni regionali eventuali sorpassi, potrebbe essere velocizzata dotando la linea di veri treni metropolitani che garantirebbero più efficienza nei tempi di fermata, accelerazione, accoglimento delle persone e non andrebbero incontro ai soliti fisiologici minuti di ritardo causa affollamento.

Si potrebbero, inoltre, ridurre gli spazi cosiddetti di sicurezza tra un treno e l’altro che oggi vogliono un treno ad almeno 5 minuti di distanza uno dall’altro, e in questa direzione già qualcosa si sta muovendo.

Quindi con treni più rapidi ed efficienti e riducendo le distanze, si potrebbero inserire più treni ed allo stesso tempo migliorare i tempi di spostamento.

E quindi passare dagli attuali 45 minuti ad almeno 35 minuti. Per un totale di 35+35 = 70 minuti da Viterbo a Roma Ostiense.

Se poi, consideriamo come conveniente anche la fermata di Valle Aurelia (interconnessione con la metropolitana di Roma) o la fermata di S.Pietro, avremmo un ulteriore risparmio di 10 minuti.

Il raddoppio della FM3, è e sarà sempre comunque benvoluto dal mondo dei pendolari, assurdo non pensarlo e sostenerlo.

I sacrifici che probabilmente dovremmo affrontare oggi, saranno sicuramente per un futuro migliore e più vivibile, almeno per i nostri figli.

Mosp-Movimento spontaneo dei pendolari di Viterbo

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