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Viterbo - Proposta di legge sui repubblichini, Sposetti (Pd) bacchetta l'onorevole sindaco
"Berlusconi smentisce Marini"
Viterbo - 29 aprile 2009 - ore 12,10

Ugo Sposetti
- “Non sapevamo che fosse stato presentato questo disegno di legge, sarà certamente ritirato”.

Con queste parole il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha smentito i deputati del Pdl - tra questi, l’onorevole Giulio Marini - i quali hanno sottoscritto la proposta di legge numero 1360.

Una proposta che di fatto equipara repubblichini e partigiani, assegnando loro onorificenze e un vitalizio per l’alto valore sociale rappresentato, attraverso l’istituzione dell’ “ordine del tricolore” come “atto dovuto verso tutti coloro che impugnarono le armi e operarono una scelta di schieramento convinti della ‘bontà’ della loro lotta per la rinascita della Patria”.

Una proposta di legge subdola non solo per l’offesa che rivolge direttamente a tutti coloro i quali allora scelsero la via del riscatto nazionale, della democrazia e della libertà in Italia e furono deportati nei campi di concentramento e di sterminio, ma soprattutto perché tende a minare le radici stesse della nostra vita repubblicana.

L’onorevole Marini, insieme ad altri suoi colleghi, attraverso l’impresentabile iniziativa parlamentare vuol mettere sullo stesso piano le bande di armati che a diverso segno operarono nella Repubblica sociale italiana, supportando logisticamente e militarmente il disegno stragista dell’esercito tedesco, con chi si opponeva nel nome degli ideali di giustizia e libertà; vuol mettere sullo stesso piano coloro che, con le armi in mano, combattevano per impedire che la democrazia trionfasse con coloro che combattevano per la libertà.

La lotta di liberazione è la radice della nostra Repubblica. Migliaia di donne e uomini, di ragazze e ragazzi sono caduti per costruirla. Migliaia di militari che rifiutarono il giuramento di Salò, vennero internati e patirono sofferenze terribili. Tanti furono uccisi.

Tutto questo è parte integrante della storia costituente della nostra Repubblica. Una storia che nessuna iniziativa parlamentare, anche se sottoscritta dall’onorevole Marini, potrà mai riscrivere!

Mi chiedo, infine, se non sia opportuno da parte del Comune di Viterbo ricucire questo strappo, dando la possibilità ad alcuni studenti delle nostre scuole di visitare i luoghi che, ancora oggi, raccontano quella storia. Dare loro la possibilità di conoscere da vicino i luoghi che conservano il ricordo di chi lottò per la libertà del nostro Paese.

L’onorevole Marini, sindaco di Viterbo, dovrebbe prevedere in bilancio un apposito stanziamento da destinare a programmi di visite degli studenti viterbesi nei campi nazisti, non firmare proposte impresentabili.

Ugo Sposetti

Deputato del Partito democratico

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