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Cna furioso per le continue diminuzioni dei contributi per gli impianti a gpl e metano
"Il governo corra ai ripari"
Viterbo - 29 aprile 2009 - ore 14,00

-Cna aveva accolto con favore, all’inizio dello scorso febbraio, la conferma per il 2009 degli incentivi per l’installazione di impianti a gpl e a metano sugli autoveicoli, esprimendo apprezzamenti positivi sia per l’aumento del contributo da 350 a 500 euro per la trasformazione a gpl e da 500 a 650 euro per quella a metano, sia per l’estensione del beneficio ai mezzi di qualsiasi classe ambientale.

Ma in questi giorni è arrivata la doccia fredda: dal 12 aprile, con l’entrata in vigore della legge 33/2009, i contributi di 500 e 650 euro restano solo per gli autoveicoli euro 0, 1 e 2, mentre si abbassano a 350 e 500 per quelli euro 3, 4 e 5.

“Tale riduzione e la confusione creatasi subito dopo -dicono a Cna servizi alla Comunità - hanno provocato un crollo delle prenotazioni degli incentivi superiore al cinquanta per cento e hanno generato problemi fiscali e procedurali per le imprese che avevano installato gli impianti tenendo conto delle precedenti disposizioni.

Si colpiscono così - continua l'ente - non solo le officine impegnate nella trasformazione dei veicoli, ma anche i costruttori e rivenditori di kit per la conversione a gas, che in questi ultimi anni hanno investito in tecnologie e capitale umano per soddisfare una domanda in crescita, certo non si favorisce lo sviluppo della sostenibilità ambientale del parco auto circolante”.

Cna ha chiesto al Governo di intervenire subito per ripristinare gli incentivi previsti a febbraio, emanando un provvedimento ad hoc.

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