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Viterbo - La Coldiretti presenta il nuovo direttore
Battistelli continuerà la battaglia "Made in Italy"
Viterbo - 29 aprile 2009 - ore 14,16

-Questa mattina alla sala consiliare della camera di commercio la Coldiretti ha presentato alla stampa il nuovo direttore Gabriel Battistelli, scelto con orgoglio dall'ente per continuare la battaglia "Made in Italy" già iniziata dall'ex direttore Tardani.

Alla conferenza stampa c'era il presidente della Camera di commercio, Palombella, il presidente della Coldiretti Michelini,il nuovo direttore Battistelli e il vice direttore Ermanno Mazzetti.

"Primo obiettivo della Coldiretti - afferma Michelini - è quello di dare rintracciabilità e qualità ai nostri prodotti visto che in questo momento, con la notizia dell'influenza suina, è l'unico modo per dare sicureza riguardo la salute ai nostri consumatori, bisogna tutelare sia prodotti che consumatori".

Quattro sono i punti descritti oggi e fondamentali per il lavoro della Coldiretti:viabilità rurale, dare garanzie ad agricoltori, puntare sugli agriturismi, visto che nel viterbese è concentrato il 40% degli agriturismi della regione Lazio e per ultimol, ma di certo non meno importante, fare promozione a tutti i prodotti caratteristico di ogni comune viterbese, finanziando le saghe di paaese.

"Vogliamo una filiera molto più corta firmata solo ed esclusivamente da agricoltori italiani".

Queste sono le prime parole del nuovo direttore della Coldiretti.

"Questo progetto - continua Battistelli - nasce per sgominare la grande crisi che l'agricoltura nazionale sta subendom a causa del basso potere contrattual dei prodotti agrcoli, produciamo con prezzi italiani ma vendiamo a prezzi internazionali, ci battereno contro l'inganno dei prezzi, esempio lampante la questione latte".

A questo proposito la Coldiretti organizzerà le prime domeniche di ogni mese, l'evento "Campagnia Amica", dove i cittadini potranno acquistare direttamente dai produttori tutti gli splendidi cibi che la Tuscia offre.

"La battaglia che la Coldiretti è pronta ad accettare è l'etichettatura obbligatoria - racconta Michelini, il presidente dell'ente - è l'unico sistema che garantisce sicurezza al consumatore, specialmente in momenti di emergenza sanitaria nazionale come questa che stiamo vivendo.

"Questa legge non è ancora obbligatoria su tutti i prodotti, è stata applicata solo ai prodotti che hanno attraversato una serie di problemi salutari, come la carna di ovino ,di bovino e il pollame.

"Sarà una battaglia culturale - conclude Michelini - le nostre imprese dovranno rispettare il nostro disciplinare, rispettare le regolo e non pensare solo ed esclusivamente al profitto economico".

Le cariche massime della Coldiretti hanno fatto notare come il programma di Obama riguardo le nuove impostazioni agricole, coincidi al loro.

Ricordano infatti che sono stati i primi in Europa a parlare del problema sull'origine dei prodotti alimentari, senza l'agricoltura le nazioni sarebbero morte.

L'ente vuole riavvicinare il consumatore alla stagionalità dei prodotti, evitando così di mangiare ciliegie in primavera, frutto di serre o di importazioni che talvolta sono risultate nocive alla nostra salute.

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