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«La notizia del sopralluogo effettuato pochi giorni fa da tecnici dell'Enel e di Edf per verificare la possibile riattivazione atomica della centrale di Montalto di Castro mi lascia basito e penso sia sbagliato per tre motivi".
Lo ha dichiarato l'europarlamentare Roberto Musacchio, candidato per Sinistra e Libertà nella circoscrizione Centro.
«Il primo, il governo Berlusconi, rilancia l'energia nucleare facendo finta di non sapere che questa modalità di produzione energetica è stata bandita dal popolo italiano con il referendum del 1987. Inoltre, il nucleare è una scelta insicura, costosa e che allontana il nostro Paese dalle scelte energetiche europee, basate sul risparmio energetico e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili».
«Ritengo inoltre grave - continua Musacchio - che il governo decida in contrasto con la volontà delle comunità locali. Bene ha fatto, l'assessore regionale, Zaratti, ha ricordare che la Regione Lazio si è già detta contraria ha ospitare sul proprio territorio questo tipo di impianti.»
«Il terzo motivo è dato dal fatto che la zona nord del Lazio non ha bisogno di altre servitù energetiche. Il polo Civitavecchia-Montalto di Castro è il polo energetico più grande d'Europa, va pianificata in quella zona un piano energetico generale delle energie alternative e rinnovabili che sappia rispettare l'ambiente e le produzioni agricole. Proposte politiche diametralmente opposte alla scelta del carbone e del nucleare che il Governo Berlusconi sembra prediligere».